Rifiuti, l’emergenza si avvicina: gli impianti sono saturi

Martedì chiude lo Stir di Battipaglia ma è atteso anche l’esito della gara per il termovalorizzatore

Chiuso il sito di trasferenza di Sardone. L’ordinanza del presidente della Provinciaè scaduta a mezzanotte di sabato ma, secondo fonti interne, il capannone potrebbe accogliere ancora 1500 tonnellate circa di umido. Domani dovrebbe terminare anche l’autonomia dello Stir di Battipaglia che, quindi, chiuderá i cancelli.

• All’orizzonte non si vedono spiragli concreti per evitare che l’emergenza rifiuti invada anche le strade della provincia di Salerno, dove si cominciano a registrare i primi "fuochi", con i sindaci in rivolta contro la Regione Campania. Una situazione di stallo da parte delle istituzioni che viene duramente contestata dal presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo. «Non ci sono più parole o commenti. In Campania - ha detto - vige la politica del rinvio e della perdita di tempo. E così, anno dopo anno, la sola cosa che non è cambiata è la perenne emergenza rifiuti con sempre gli stessi attori protagonisti. E’ veramente disarmante. Si va avanti con la politica del rattoppo. Una crisi strutturale che - conclude - si pensa ancora di risolvere con la logica delle discariche e degli inceneritori».

• E proprio restando in tema di inceneritori, nella giornata di oggi - se sará confermato l’annuncio di quache giorno fa del presidente della Provincia, Edmondo Cirielli - si dovrebbe conoscere chi, tra la Daneco Impianti e la De Vizia-Lombardi si aggiudicherá i lavori per la costruzione dell’impianto che, negli intenti di Palazzo Sant’Agostino, dovrebbe sorgere nell’area di Cupa Siglia, nel comune di Salerno.

• Sul suolo indicato però, com’è ormai noto, insiste una variante al Puc che ha trasformato l’area destinandola ad insediamenti produttivi artigianali, innescando uno scontro tra Comune e Provincia.

• Cosa accadrá lo si vedrá nelle prossime ore. Ora è il tempo di ricercare soluzioni immediate e concrete per scongiurare i sacchetti in strada. La giornata di domani è quella che, da un paio di settimane, è cerchiata in rosso sul calendario dei salernitani. E’ il giorno del ritiro dell’indifferenziato. E, con lo Stir che dovrebbe essere chiuso, Palazzo di Cittá potrebbe spedire buona parte delle sue 240 tonnellate nuovamente alla Nappi Sud, con la quale è stato raggiunto un accordo per conferire almeno 200 tonnellate. L’amministrazione comunale non può infatti permettere che il sito di Ostaglio vada oltre la sua capacitá massima. Sfidando così, anche le diffida di Ecoambiente.

• Infine, non si placano le polemiche per la mancata approvazione, la settimana scorsa, del decreto legge sui rifiuti. Un appello alla responsabilitá arriva anche dal capogruppo dell’Udc in consiglio regionale, Luigi Cobellis. «Una decisione miope - attacca - ad uso e consumo esclusivo dei peggiori istinti di Pontida. Ognuno faccia la sua parte. Al di lá delle polemiche - ha concluso - quel che serve è risolvere il problema».
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