Rifiuti in strada Bando per l’agenzia di lavoro interinale

Passeggiando ieri mattina per le strade del centro cittadino, non è stato difficile imbattersi in mucchi di spazzatura ammassati ai bordi della strada o adagiati accanto alle campane del vetro. Una...

Passeggiando ieri mattina per le strade del centro cittadino, non è stato difficile imbattersi in mucchi di spazzatura ammassati ai bordi della strada o adagiati accanto alle campane del vetro. Una scena da emergenza rifiuti. Il blocco del sito di Ostaglio, mercoledì mattina, ad opera di alcuni lavoratori del Consorzio di Bacino Salerno 2, sta continuando a creare disagi alla raccolta ordinaria dei rifiuti. Ieri doveva essere il giorno di ritiro di carta e cartone. Ma i netturbini hanno dovuto rimuovere anche molte buste di indifferenziato lasciate a terra da giorni. Una situazione che sembra essere il preludio di quello che potrebbe accadere se, nelle prossime settimane, non si adotteranno soluzioni concrete al problema. Il Comune di Salerno, dopo lo scioglimento del contratto con la Tempor - la cui avventura in città è finita a carte bollate - giovedì mattina ha pubblicato una gara d’appalto per la selezione di una società interinale che fornisca, per la durata di quattro mesi, 158 operatori ecologici (140 a tempo determinato e 18 full time). Prezzo a base d’asta: 183mila euro, seguendo il criterio dell’offerta migliorativa. Il 20 febbraio sarà il termine ultimo per la presentazione delle domande. Ad emanare il bando è stata “Salerno Pulita” che, evidentemente, vuole mettersi al riparo anche in vista dell’estate. Per il resto, le notizie di giornata non sono state affatto buone. Ieri doveva arrivare la certificazione del credito vantato dal Consorzio di Bacino Salerno 2 dalla Protezione Civile ma da Napoli non è arrivato nessun segnale. Né positivo, né negativo. E, leggendo tra le righe di un comunicato diffuso dall’assessore regionale all’Ambiente, forse non arriverà tanto presto. Romano ha infatti invitato i Comuni che hanno debiti nei confronti dei Consorzi di Bacino a certificarli. In questo modo gli enti consortili potranno rivolgersi alle banche per ottenere delle aperture di credito che però, allo stato, vengono negate. Romano ha anche ammonito quei Comuni che stanno facendo delle “fughe in avanti”, chiudendo accordi con società terze diverse dai Consorzi di Bacino. Se i Comuni non accoglieranno l’invito la Regione potrà anche chiedere alla Ragioneria territoriale dello Stato la nomina di un commissario ad acta. (m.a.c.)

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