Rifiuti in fiamme sulla Torretta Emergenza ambiente a Pagani

I residenti svegliati durante la notte dall’odore acre della spazzatura incendiati sulla montagna Da tempo sono stati chiesti interventi di controllo e bonifica in una zona dove regna il degrado

PAGANI. Ancora colonne di fumo e odori nauseabondi che risvegliano la città alle prime luci dell’alba. Da settimane, ormai, decine di cittadini residenti vicino alla zona pedemontana della località Torretta vengono svegliati dagli odori nauseabondi provenienti dai roghi provenienti dalla zona. Colonne di fumo nero e denso si alzano quasi quotidianamente.

Fatto quest’ultimo che potrebbe essere generato dalla combustione di rifiuti, più o meno pericolosi, sversati abusivamente lungo i sentieri e le stradine che portano alla Torretta. E lo spettacolo che si presenta agli occhi di chi si reca sul posto, anche solo per una passeggiata in montagna o per raccogliere i frutti tipici di stagione, è proprio quello segnalato da tantissimi cittadini paganesi. Nel tratto di via Amalfitana che va oltre la cava i rifiuti che si possono trovare ai margini della carreggiata sono di vario e tipo e, in tantissime zone, sono stati dati alle fiamme con scheletri di frigoriferi, televisori, oggetti di arredamento e, in alcuni casi, amianto a fare da cornice al paesaggio naturale della zona.

La situazione di degrado ed abbandono della località pedemontana paganese è ormai nota da anni ma fino ad oggi ancora nulla si è fatto per ripulire e bonificare la zona. I rifiuti maggiormente presenti lungo le stradine ed i sentieri che portano verso l’interno della vasta area verde aldilà della cava sono quelli edilizi. Scarti edili, mattonelle e mattoni di ogni tipo, dimensione e colore sono presenti ovunque, sanitari e materassi la fanno un po’ da padrone visto che la loro presenza è divenuta quasi naturale come la vegetazione presente. Negli anni sono state rare e, troppo spesso, isolate le iniziative di denuncia e protesta per le condizioni in cui versa via Amalfitana e lintera località Torretta. Negli anni scorsi, durante le amministrazioni Donato, c’erano state delle passeggiate ecologiche sulla zona e, dopo l’operazione “Falena” del 2010, gli attivisti del collettivo Per Partito Preso avevano richiesto un intervento delle autorità preposte per cercare di rendere noti i rifiuti illegalmente sversati in zona.

Anche i volontari della protezione civile Papa Charlie in questi anni hanno più volte denunciato lo stato di degrado ed abbandono in cui versa l’intera zona e, spesso, si sono adoperato con i propri mezzi per cercare di ristabilire un minimo di decoro all’area. Solo poche settimane fa, invece, Giuseppe Barone, presidente dell’associazione A.N.N.A Onlus, aveva chiesto ai commissari prefettizi di verificare se nella zone fossero state effettuate opere di bonifica. Richiesta, quest’ultima, alla quale i roghi delle ultime settimane hanno dato una triste quanto drammatica risposta.

Aldo Padovano

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