Rifiuti in bella mostra tra Vietri sul Mare e Cava

Pneumatici, elettrodomestici, residui edili e anche fusti dal contenuto misterioso Il primo tratto della Statale 18 è stato trasformato da anni in uno sversatoio

VIETRI SUL MARE. Mostra di… rifiuti sulla Statele 18. Se i rifiuti fossero un modo di esprimere l’arte, sulla strada tra Vietri sul Mare e Cava de’ Tirreni si potrebbe tranquillamente affermare che è in atto una vera e propria “mostra artistica di rifiuti”. È infatti oramai da quasi sei mesi che le piazzole di emergenza sulla strada in questione sono diventate delle vere e proprie discariche a cielo aperto, con grande qualità e varietà di rifiuti: solidi, organici, probabilmente anche tossici.

A vecchi pneumatici di auto e autobus e a frammenti di manufatti ceramici si sono aggiunti in questi ultimi mesi altri rifiuti che probabilmente provengono da ristrutturazioni edilizie: lavabi, gabinetti, mattonelle e, per non far mancare nulla alla bella esposizione, anche dei bidoni che potrebbero contenere dei rifiuti tossici, come olii esausti.

Ovviamente dopo le proteste da parte di cittadini, automobilisti e atleti amatoriali che percorrono l’ex Statale 18, nessun ente comunale o sovracomunale ha fatto nulla per smaltire i rifiuti, anzi essi sono aumentati in modo esponenziale, lasciati lì dagli incivili che sono certi dell’impunità,vista la carenza di controlli da parte delle amministrazioni coinvolte. Assordante anche il silenzio delle tante associazioni ambientaliste, che per situazioni di minore entità hanno fatto sentire al loro voce. Intanto il vero e proprio “spettacolo artistico-culturale” dei rifiuti di varia natura e genere, resta tranquillamente sotto gli occhi di tutti, tranne evidentemente di chi dovrebbe controllare e sanzionare.

Sarà allora lecito pensare che in un paese di grande cultura ceramica, come Vietri sul Mare, o in uno di grande cultura storica e ambientalista, come Cava de’ Tirreni, o in una provincia come quella di Salerno, che tenta di compiere il salto di qualità in ambito turistico-culturale, una discarica di rifiuti sotto gli occhi di residenti e turisti non sia il migliore biglietto da visita. Probabilmente i turisti tra poco potrebbero fare tappa anche nelle piazzole della ex Statale 18, per “ammirare” il nuovo concetto di street-art. Sperando naturalmente che i bidoni non sversino prima il loro contenuto, probabilmente tossico, “distruggendo” quanto di “bello” hanno compiuto gli incivili.

Fuor di ironia, si attende che le tante segnalazioni dei residenti vengano finalmente prese in considerazione da chi può risolvere un problema che non fa certo onore al tratto iniziale della Costiera amalfitana.

Antonio Di Giovanni

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