Rifiuti, i conti non tornano Il sindaco ordina controlli

Il “ricalcolo” di Fiorillo evidenzia un milione e mezzo di differenza sui costi Galdi: «Se ci sono errori, chi ha sbagliato pagherà». Lunghe file per rateizzare

I conti non tornano sulla spazzatura. E il sindaco Marco Galdi – dopo i dubbi sollevati dall’ex commissario del Consorzio di bacino nonché ex primo cittadino, Raffaele Fiorillo – chiede di controllare il piano economico-finanziario. «Chi sbaglia, paga – ha detto senza tanti giri di parole ieri mattina Galdi – Io ho soltanto diffuso i dati che mi hanno fornito dopo i calcoli. Li sto facendo verificare attentamente. Ma se ha ragione Fiorillo, ci sarà comunque una riduzione minima, che va dal 10 al 15 per cento». Dalla verifica dei costi inseriti nel piano, l’ex commissario del Consorzio di bacino ha notato che è stato calcolato un importo di 1.536.923 euro in più, rispetto al reale costo per il trattamento e il riciclo dei rifiuti urbani differenziati, che dovrebbe essere pari a circa 1.605.848 euro e non di 3.142.771 euro come calcolato dal Comune.

«Se quanto ho evidenziato dovesse essere confermato – ha spiegato Fiorillo – il consiglio comunale dovrebbe modificare la Tares, riducendo i costi di circa un milione e mezzo di euro, a vantaggio dei cittadini». Nel Consiglio di oggi, inizialmente convocato per ufficializzare l’ingresso dopo le nomine degli ultimi assessori, saranno discusse anche le cinque proposte di riduzione dei costi della raccolta rifiuti. Anche perché la stangata giunta con l’ultima rata ha provocato un malcontento generale, a cominciare dagli imprenditori, che hanno già annunciato la loro presenza alla seduta dopo aver raccolto 400 firme per chiedere l’abolizione del pagamento finale. A tranquillizzare in parte i cittadini, è stata la proroga del pagamento al 31 gennaio e la possibilità di versare l’importo in due tranche: la prima entro il 31 gennaio e la seconda entro il 28 febbraio. In proposito, fin da lunedì scorso l’ufficio tributi del Comune è stato preso d’assalto dai contribuenti, con lunghe code e disagi. A fronte di quelli che hanno rispettato la scadenza originaria del 16 dicembre, in tanti hanno di poter rateizzare la retta finale. In soli tre giorni, gli addetti dell’ufficio di via Schreiber hano contato oltre 300 richieste di rateizzazione. La domanda di versamento rateizzato va inoltrata all’ufficio di via Schreiber entro il 15 gennaio, per il tramite dell’ufficio relazioni col pubblico di via Cuomo, compilando l’apposito modulo.

Annalaura Ferrara

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