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Rifiuti, guerra legale con il Corisa

Il Consorzio chiede il pagamento del servizio, il Comune si oppone

AGROPOLI. Il Comune di Agropoli resisterà nel giudizio in Appello nei confronti del Corisa4 per un debito di oltre 1 milione di euro. Il Consorzio, alcuni anni fa, chiese al Tribunale di Vallo di ingiungere all’ente il pagamento di 1.242.815,89 euro a seguito di un contratto di appalto, stipulato l’8 luglio 2005, sostenendo di non aver mai avuto alcun corrispettivo per la gestione dei servizi di igiene urbana svolta all’interno del territorio comunale di Agropoli. Con decreto emesso il 18 giugno 2008, il Tribunale ordinò all’ente guidato dal sindaco Franco Alfieri di «pagare quanto richiesto dal Corisa4, oltre interessi legali fino al saldo, oltre le spese e competenze della procedura monitoria».

Il comune cilentano s’oppose «eccependo l’incompetenza del Tribunale per la presenza nel contratto di appalto di una clausola compromissoria, contestando le fatture del decreto e chiedendo il risarcimento del danno per il mancato raggiungimento del limite minimo di raccolta differenziata previsto ex lege». Il Corisa4 a quel punto chiese al Tribunale il rigetto dell’opposizione e la causa giunse a sentenza. A tal proposito, l’assessore al contenzioso del comune di Agropoli, Eugenio Benevento, spiega: «Abbiamo ottenuto dal Tribunale una decurtazione delle somme richieste a pagamento dal Corisa4 e riteniamo che le stesse debbano essere ulteriormente tagliate». Il commissario liquidatore del Corisa4, Domenico Del Gaudio, ha promosso ricorso in appello chiedendo di «revocare la sospensione della provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo operata nel 2008; rigettare l’opposizione del comune e la domanda riconvenzionale proposta». Nei giorni scorsi, in un’altra causa, il comune è stato condannato in Appello, a pagare 125.123,49 euro oltre interessi, a favore del Corisa4.

Andrea Passaro