Rifiuti, Ecoambiente apre sulle assunzioni

La richiesta degli operai del Consorzio Sa 2. Il presidente dell’azienda chiede un vertice in prefettura

Entro il 10 maggio i quattro commissari liquidatori dei Consorzi di Bacino dei rifiuti dovranno mettere a punto e presentare i piani di liquidazione alla Provincia di Salerno. Dopo il richiamo di qualche mese fa, l’assessore provinciale all’Ambiente, Adriano Bellacosa, l’altro ieri ha preso di nuovo carta e penna e, questa volta ha dato un termine perentorio per fornire tutte le informazioni utili per poter approntare il piano di liquidazione entro il 30 giugno quando scadrà la proroga, concessa a gennaio dal Governo Monti, della gestione straordinaria del ciclo dei rifiuti in Campania attraverso i Consorzi. Allo stato, secondo quanto scrive l’esponente della giunta Iannone, gli unici ad aver fornito «delle provvisorie indicazioni» sono stati i commissari dei Consorzio Salerno 1 e Salerno 2, Fabio Siani e Giuseppe Corona. All’appello mancano – sembra totalmente – lo stato dell’arte dei due Consorzi che gestiscono i rifiuti nel Cilento e nel Vallo di Diano, guidati da Giovanni Siano e Domenico Del Gaudio.

Le richieste di Bellacosa sono sempre le stesse: il numero effettivo del personale in pianta organica, l’elenco dei beni strumentali e delle attività da mettere in liquidazione, una descrizione analitica dei debiti e dei crediti. La nuova missiva scritta dall’assessore provincia fa capire che il tempo stringe e che bisogna accelerare il processo. Lo sanno bene i lavoratori che da lunedì scorso sono in stato di agitazione. Ieri mattina, dopo che per due giorni hanno prima occupato la sede del Consorzio Salerno 2 e poi quella dell’assessorato all’ambiente, un centinaio di loro – tra cui anche i lavoratori distaccati al Comune di Salerno e alla sua partecipata, Salerno Pulita – hanno raggiunto la sede amministrativa della società provinciale Ecoambiente, in via San Leonardo. A ricevere una delegazione è stato il presidente, Roberto Celano. A lui i lavoratori e le organizzazioni sindacali hanno formalizzato la richiesta di essere assorbiti all’interno della società provinciale già entro maggio «perché – hanno spiegato – in questo momento è l’unico soggetto pubblico che li può tutelare e garantire» in attesa che si chiariscano meglio modalità e tempistica dei passaggi di competenze ai Comuni. Celano si è impegnato a tenere, già nei prossimi giorni, un incontro in Prefettura per discutere sulla questione.

E alla Prefettura si sono rivolti anche i sindacati di base del settore (Sindacato Azzurro, Usb, Slai Cobas e altri) per chiedere l’istituzione di un tavolo unitario con Provincia, Consorzi e società provinciale, invitando ancora una volta a mettere in mora quei Comuni che hanno debiti nei loro confronti diffidandoli, infine, ad avviare qualsiasi passaggio di cantiere prima della scadenza della proroga governativa.

Mattia A. Carpinelli

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