Rifiuti, ecco gli ecocentri ma non ci sono controlli

Errato conferimento: previste delle sanzioni che variano da 150 a 500 euro Sul territorio cittadino sono in servizio soltanto nove guardie ambientali

Vanno da 150 a 500 euro le sanzioni per chi sversa i rifiuti in modo non consono a Battipaglia. Peccato che i controlli siano demandati ad un manipolo di guardie ambientali – ne sono rimaste appena 9 – e ai dipendenti di Alba Ecologia, alle prese con una grave carenza di personale.

All’interno del regolamento sulla gestione dei centri comunali per la raccolta dei rifiuti urbani, approvato la scorsa settimana, la commissione ha previsto anche le modalità di conferimento all’interno degli ecocentri e le sanzioni per gli incivili. Negli ecocentri è possibile conferire vari tipi di rifiuti, alcuni con limiti di peso e quantità, altri in maniera illimitata. Le tipologie sono: imballaggi in carta, cartone, plastica, legno, metallo e vetro, contenitori in T/Fc, carta e cartone, vetro, umido, abiti, solventi, acidi, sostanze alcaline, prodotti fotochimici, pesticidi, tubi fluorescenti e rifiuti contenenti mercurio, apparecchiature elettriche ed elettroniche, oli e grassi, vernici, inchiostri, adesivi, resine, detergenti, farmaci, batterie, sfalci e potature, ingombranti, toner.

Prima dello sversamento, i rifiuti vanno pesati sia in ingresso che in uscita. I centri di raccolta sono aperti dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12, e nei giorni di lunedì e giovedì anche dalle 15 alle 17. Per chi non rispetta le regole del conferimento all’interno dell’ecocentro, si va da una sanzione minima di 150 euro ad una massima di 500 euro. Medesime le sanzioni per chi sversa in modo abusivo i rifiuti sul territorio comunale.

Sono preposti alla vigilanza, almeno teoricamente, polizia municipale, carabinieri, polizia di Stato, guardie forestali, guardie ambientali, finanzieri, operatori Asl. In realtà, a sorvegliare il territorio esclusivamente con tale compito sono nove guardie ambientali che, da sole, dovrebbero controllare l’intera Battipaglia, per un totale di 27.641 utenze domestiche e 5.276 utenze non domestiche. Nel 2009, le guardie ambientali erano partite su un’idea dell’allora assessore all’ambiente Casillo. Un centinaio di volontari era stato formato e messo in strada con l’ausilio, fino al 2011, dell’associazione Italcaccia. Dopo i dissidi col sindaco Santomauro, l’Italcaccia aveva deciso di chiudere ogni collaborazione con l’ente. Nel maggio 2011, dopo alcune verifiche e pur senza l’Italcaccia, l’amministrazione aveva scelto di indire dei nuovi corsi di formazione e di rimandare in strada altre guardie ambientali, per un totale di 52. Nuovi dissidi con l’ente avevano però sterminato il gruppo già a settembre. Da allora il percorso delle guardie ambientali è stato in salita in termini di difficoltà, in discesa in termini numerici.

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