«Rifiuti e differenziata Anomalie nella gara» 

I consiglieri di opposizione di Baronissi attaccano l’amministrazione Valiante «Poco chiari gli aspetti del capitolato relativi ai costi e alle premialità»

BARONISSI. L’opposizione di Baronissi va all’attacco dell’amministrazione guidata dal sindaco Gianfranco Valiante, per evidenziare alcune presunte anomalie presenti all’interno del capitolato della gara d’appalto per l’assegnazione del servizio di raccolta differenziata, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
I consiglieri di minoranza, Giovanni Moscatiello, Alfonso Farina, Sabatino Ingino, Antonio Ladalardo e Giovanni Landi hanno inviato un’interrogazione al primo cittadino, all’assessore all’ambiente, al presidente del Consiglio comunale e alla segreteria per fare luce su alcuni aspetti del capitolato, a loro detta, poco chiari. Tra questi: la verifica del rispetto delle normative vigenti nella redazione del capitolato, anche per scongiurare il rischio di un aggravio di spese per la cittadinanza a fronte di un peggioramento del servizio; l’indicazione del costo attuale, a tonnellata, che il Comune sostiene per smaltire l’umido; specificare, con chiarezza, a chi verranno attribuiti eventuali aumenti dei costi o dei quantitativi previsti in progetto, o eventuali economie, all’appaltatore o al committente. E ancora, chiarire se sarà mantenuto l’attuale meccanismo di premialità (esempio eco-buoni) ai cittadini e specificare se il ritiro del sacco trasparente del secco indifferenziato avverrà con frequenza settimanale.
Nella premessa dell’interrogazione, i consiglieri di opposizione hanno messo in risalto il fatto che il contratto di raccolta e smaltimento dei rifiuti è scaduto lo scorso 4 giugno, per cui hanno contestato il ritardo con il quale è stata indetta la nuova gara d’appalto, oltre a segnalare numerose anomalie. Quelle più significative, dalla lettura dell’interrogazione riguardano le ipotesi secondo cui “l’appaltatore venga a sostituire la figura del committente, entrando anche in attività di competenza degli uffici comunali preposti”. Proseguendo viene evidenziato che “l’articolo 49 stabilisce tra l’altro che il canone non è soggetto a revisione, quindi nel caso vi siano riduzioni dei costi di smaltimento e aumenti dei contributi di filiera Conai per la vendita dei materiali, vi sarà il vantaggio economico solo dell’appaltatore, senza alcun ritorno al cittadino che non potrà più usufruire della premialità degli eco-buoni”.
Altre anomalie fanno riferimento alla raccolta della frazione multimateriale e di quella residua le cui modalità non sono specificate in modo chiaro.
Mario Rinaldi
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