L'INCENDIO

Rifiuti dati alle fiamme: Intossicata una famiglia di Nocera Superiore

Il proprietario ha portato moglie e figlie in ospedale. Presentata una denuncia

NOCERA SUPERIORE . Rischiavano di morire soffocati nel loro appartamento, a causa dei fumi tossici provocati dall’incendio di sacchi di immondizia. È quanto è accaduto a Materdomini, in via Federico Ricco di Nocera Superiore, nei pressi del Santuario dedicato alla Madonna Bruna. Un grave episodio che avrebbe potuto sfociare in tragedia e sul quale adesso gli inquirenti stano indagando. Presentata, da parte della famiglia, la denuncia al commissariato di polizia di Nocera Inferiore.
Il denunciante, Vincenzo Coppola, stava dormendo insieme alla moglie e alle tre figlie, allocate in stanze diverse. Intorno alle cinque del mattino, l’uomo, svegliatosi, si sarebbe accorto del fetore di plastica bruciata e, a quanto ha scritto nel memoriale, si è reso conto che la camera da letto era praticamente piena di fumo. Perplesso e terrorizzato, avrebbe cercato di svegliare la moglie che però non rispondeva. Coppola è così andato a sincerarsi della salute anche delle tre figlie che dormivano in stanze vicine.
La camera di una di loro era ulteriormente invasa da fumo. Dopo averla svegliata e, allarmate anche le altre due figlie, l’uomo si sarebbe precipitato a chiamare la guardia medica, operativa di fronte l’abitazione di via Ricco, per chiedere soccorso.
Il medico, dopo una prima visita, ha affidato la signora alle cure del 118, permettendo il trasporto della donna all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Il referto ha diagnosticato per tutti una intossicazione da monossido di carbonio. Mentre Coppola e consorte si trovavano in ospedale – alla donna sono stati somministrati lavaggi contro l’avvelenamento da fumo – sono intervenuti sul posto anche i carabinieri di Nocera Inferiore, i quali si sono poi recati nella struttura ospedaliera nocerina. In realtà, l’episodio porta con sé alcuni punti inquietanti, ancora non risolti.
Secondo la denuncia del signor Coppola, infatti, erano mesi che ignoti, durante le ore notturne, si accingevano ad incendiare rifiuti di ogni tipo, lungo la strada di via Federico Ricco e all'incirca in corrispondenza dell’abitazione dei denuncianti.
Proprio a causa del susseguirsi di questi accadimenti e vista l’impossibilità di riconoscere i vandali autori dei fuochi, l’uomo aveva deciso di sporgere querela a carico di ignoti, posizionando sul balcone del proprio appartamento, subito dopo, due telecamere go-pro e un particolare apparecchio con cui riprendere la parte sottostante del palazzo e la strada in cui venivano appiccati i fuochi alle buste della spazzatura. Adesso, quelle immagini sono al vaglio degli inquirenti insieme alla denuncia.
Gli uomini del commissariato nocerino dovranno indagare e individuare i colpevoli.

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