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Rifiuti, appalto alla Nappi per uscire dall’emergenza

CAPACCIO PAESTUM. Sta tornando alla normalità l’emergenza rifiuti a Capaccio Paestum. L’amministrazione comunale ha affidato, con apposito atto, il servizio di conferimento dei rifiuti solidi urbani...

CAPACCIO PAESTUM. Sta tornando alla normalità l’emergenza rifiuti a Capaccio Paestum. L’amministrazione comunale ha affidato, con apposito atto, il servizio di conferimento dei rifiuti solidi urbani e speciali alla ditta Nappi sud. L’operazione è stata compiuta dall’Ente, retto dal sindaco Franco Palumbo, al fine di uscire dall’impasse creata dalla chiusura della piattaforma Palmeco, a partire dallo scorso 18 giugno, dove andava a smaltire i rifiuti raccolti sul territorio comunale la Risorse Ambientali Srl, affidataria del servizio, la quale oltre ad occuparsi del conferimento dei rifiuti solidi urbani e speciali, si preoccupa, da contratto, anche di smaltire i fanghi prodotti dal depuratore di Varolato.
Ieri, quasi in tutte le zone, i rifiuti sono stati raccolti e la situazione sta tornando allo stato di normalità. Ma per diversi giorni si sono vissuti notevoli disagi. Il Comune all’ombra dei templi ha vissuto alcune settimane all’insegna dell’emergenza. I rifiuti non venivano raccolti e in più di un’occasione l’Ente ha diramato degli avvisi al fine di chiedere ai cittadini di mantenerli in casa e di collaborare fino a risoluzione della problematica. Questo a causa dell'impossibilità di conferire l’indifferenziato presso l’impianto Stir di Battipaglia.
Per giorni si sono avuti accumuli di rifiuti presso il Centro di raccolta comunale, con i cassoni pieni; nelle strade comunali e in prossimità di attività commerciali, lidi e abitazioni. L’emergenza rifiuti sta interessando diverse località costiere, tra queste anche San Mauro Cilento e Santa Marina. Alcuni giorni fa, il sindaco Giovanni Fortunato chiese la convocazione di un tavolo istituzionale, in quanto anche l'impianto termovalorizzatore di Acerra funziona in maniera ridotta dal 6 luglio scorso, a causa di un intervento di manutenzione sulla linea di combustione numero 3. Una soluzione definitiva va trovata perché con l’estate che entra nel vivo, l’aumento di popolazione, potrebbe ingigantire i disagi e portare a seri problemi di carattere igienico sanitario.
Andrea Passaro
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