Rifiuti abbandonati malgrado le telecamere 

Non c’è deterrente che tenga, in tutta la città si moltiplicano le discariche Sacchetti accanto alle campane del vetro e interi arredamenti in strada

Sono arrivati ad abbandonare un materasso e altri rifiuti sotto il cartello che dice “area videosorvegliata” con tanto di codice per la sanzione amministrativa in caso di mancato rispetto. Non hanno alcuna remora, oltre a dignità, quei cittadini che stanno lasciando in più parti i rifiuti anche ingombranti senza rispettare nessuna regola. Materassi, mobili, sedie, pneumatici, materiali di risulta dell’edilizia: l’assalto degli incivili prende di mira Nocera Inferiore e vanifica parzialmente gli sforzi di tanti cittadini.
Una cinquantina i punti critici, una decina quelli più gravi. Qui non si tratta di insofferenza alle regole della raccolta differenziata, ma di vera e propria meschinità e mancanza di senso civico che la dice lunga sui valori e sul grado culturale di chi persevera negli abbandoni, che negli ultimi mesi sono aumentati. Non solo in via Giovanbattista Scalfati, nei pressi del distaccamento dei vigili del fuoco e dell’ingresso lato Nocera Inferiore del mercato ortofrutticolo, dove sono visibili anche ingombranti lasciati sotto il cartello di videosorveglianza, ma in tanti altri posti della città.
Poco lontano, in via San Pietro, da mesi e mesi si lascia di tutto, a pochi metri dall’incrocio con traversa Macinanti o con via Fiuminale, strada divenuta principale per uscire da Cicalesi e andare al centro. Rifiuti che rimangono anche per settimane e impediscono l’accesso ad alcuni fondi. Perfino Google maps, per due volte nel 2017 ha immortalati i materassi, a maggio uno solo e ad agosto ben due. Per non parlare del lato opposto, quello al confine tra le due Nocera, alle spalle del tribunale nella stradina di campagna che congiunge la traversa Borsellino, dopo aver superato un ponticello sulla Solofrana, con via Starza, dove più volte l’anno sembra essere è passato un vero cataclisma.
A Casolla, in via Iodice, di fronte alla scuola elementare “Marrazzo”, nei pressi di due campane del vetro ogni volta compare una discarica a cielo aperto. In via Urbulana, a Piedimonte c’è chi ha pensato bene di rinnovare parte dell’arredamento e lasciare quello da buttare nella stretta strada del quartiere storico (rimossi poi ieri mattina). A Villanova, all’altezza dell’insediamento del nuovo rione, vicino alle due campane si approfitta per lasciare di tutto. Qualcuno, nella discesa di Chivoli, ha lasciato perfino la parte di sopra di una sedia da ufficio.
Lo stesso sindaco Manlio Torquato, nell’ultimo Consiglio comunale, aveva ribadito la necessità di una maggiore informazione sulla raccolta differenziata, dicendo all’assessore Federico Piccolo di andare a spiegare le modalità sul sistema di conferimento dei rifiuti nei vari quartieri e poi, rivolgendosi al comandante la polizia municipale, ha ricordato che i controlli erano pochi. Controlli, maggior uso delle telecamere (non solo i cartelli ma anche con impianti veri come installati a Montevescovado dopo l’abbandono indiscriminato è stato risolto) ma qui è questione di serietà e civiltà delle persone, di quei pochi che con il loro menefreghismo vanificano gli sforzi dei tanti che fanno la differenziata.
Salvatore D’Angelo
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