Rifiuti: è Coscia il presidente dell’Ato

È stato scelto da 19 componenti del Consiglio su 21 presenti. I due esponenti del centrodestra hanno votato scheda bianca

Elezione del presidente delldell’Ato (Ambito territoriale ottimale) rifiuti della provincia di Salerno: è Giovanni Coscia, ex consigliere comunale e capogruppo Pd alla Provincia, il presidente del nuovo organismo che dovrà governare il ciclo dei rifiuti in provincia di Salerno, così disegnato dalla legge regionale 14 del 2016, voluta dalla giunta guidata da Vincenzo De Luca per cancellare quella precedentemente approvata da Stefano Caldoro, che dovrà definitivamente superare la stagione dei commissariamenti che va ormai avanti da più di sette anni.

L’elezione è avvenuta ieri al Comune di Salerno dove i 22 membri del Consiglio d’ambito, eletti lo scorso 6 febbraio dai 161 sindaci che compongono l’ambito provinciale, si sono recati per votare al seggio allestito nella sala giunta di Palazzo di Città. Al voto si sono recati 21 dei 22 membri. A Coscia sono andati 19 voti mentre i due esponenti eletti dalla lista di centrodestra “Campania Pulita”, Nunzio Carpentieri (sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino) e Giampiero Nuzzo (vice sindaco di Caselle in Pittari), hanno votato scheda bianca. Quella di Coscia è stata l’unica candidatura pervenuta entro il 3 marzo, termine fissato dalla Regione Campania con il decreto dirigenziale del 22 febbraio scorso. Tutto, insomma, come anticipato già nelle ore immediatamente successive al voto di un mese fa.

«È un primo passo verso la formazione del nuovo ente di governo dei rifiuti. Ora – ha commentato Coscia a caldo – dovremo lavorare per dare una struttura all’ente e nominare il direttore generale, formare l’organigramma e individuare la sede dell'ente per dare in questo modo piena operatività al nuovo soggetto». Entro questo mese ci sarà già la prima convocazione del Consiglio che dovrà quindi nominare il manager, che avrà, tra i suoi compiti, quelli di predisporre il piano d’ambito e stabilire anche le tariffe per il servizio.

Ma sul tavolo potrebbero arrivare anche le prime proposte dei sindaci per la formazione dei Sad, i sub ambiti distrettuali, una sorta di mini-ambiti previsti dalla legge regionale che consentiranno ai Comuni di gestire in forma associata il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. In queste settimane molti primi cittadini, dall’Agro nocerino sarnese al Cilento, si sono già incontrati per trovare un accordo di massima. Un lavoro impegnativo che avrà un obiettivo fondamentale: «Rendere i rifiuti una risorsa anche economica per le popolazioni», ha detto il neo presidente Coscia. A cominciare da un notevole risparmio in bolletta per i cittadini che in questi anni hanno pagato sulla loro pelle la mala gestio dei rifiuti e la lunga fase emergenziale che ha visto la Campania soccombere sotto milioni e milioni di tonnellate di rifiuti stoccati “provvisoriamente” in discariche e siti su tutto il territorio.

Per vedere però definitivamente superati i Consorzi di Bacino – che restano dunque ancora pienamente operativi– - e l’entrata a regime dell’Ato unico salernitano si dovrà attendere, con molta probabilità, la fine dell'anno. Il passaggio più delicato sarà sicuramente rappresentato dal passaggio dei lavoratori dei Consorzi di Bacino che, come previsto dalla legge, saranno totalmente assorbiti dal nuovo soggetto. La direzione regionale Ambiente ha ormai da mesi acquisito gli elenchi dei lavoratori in organico ai Consorzi di Bacino. Come si ricorderà, in provincia di Salerno erano operativi quattro consorzi di bacino: il Sa1 nell’Agro nocerino Sarnese; il Sa2 a Salerno, Costa amalfitana, Picentini e Piana del Sele; il Sa3 nel Vallo di Diano (in liquidazione) e il Sa4 nel Cilento. Nel frattempo, però, diversi Comuni hanno affidato a società terze la gestione del servizio di raccolta, mentre altri (i più grandi, tra cui Salerno) hanno società in house che, in alcuni casi, si servono anche di operai dei Consorzi. Insomma, un coacervo di soggetti che bisognerà portare gradualmente ad unità.

Mattia A. Carpinelli

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