Riesplode il caso movida «Non fermate la musica»

Scende in campo anche l’associazione Camelot contro lo stop a mezzanotte Basile: «Questo non è turismo, meglio vietare la vendita di alcolici in bottiglie»

AGROPOLI. «Una città senza movida non la si può definire turistica. Sarebbe meglio trasformare Agropoli in una città per anziani, magari con la creazione anche delle terme». Così il presidente dell’associazione Camelot, Giovanni Basile, per contestare l’ordinanza comunale che impone a mezzanotte la fine della diffusione della musica nei locali pubblici. Un provvedimento che, negli ultimi giorni ha provocato una raffica di polemiche, oltre che da parte dei gestori dei locali, soprattutto dei frequentatori più giovani, che hanno anche lanciato un appello al sindaco Franco Alfieri per la modifica dell’ordinanza. Appello, sostanzialmente caduto nel vuoto, perché il primo cittadino è rimasto fermo sulla necessità del rispetto della quiete pubblica, dopo la mezzanotte, a tutela di residenti e villeggianti che, infastiditi in più occasioni, hanno anche chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. La massima concessione fatta dal primo cittadino è stata quella di rendersi disponibile soltanto a stabilire qualche deroga in occasioni di eventi particolari, per i quali va comunque presentata richiesta di autorizzazione al Comune.

Agli appelli, alle proteste dei gestori e alla mobilitazione messa in atto anche sul web, ora si aggiunge la presa di posizione dell’associazione Camelot. «Sarebbe opportuno consentire la diffusione della musica nei locali, dai bar ai ristoranti fino alle 2 – sostiene Basile – magari ipotizzando un abbassamento graduale del volume dopo la mezzanotte. Questo, almeno per il mese di agosto, per venire incontro alle esigenze dei residenti e villeggianti che vogliono riposarsi e, contestualmente, a quelle di chi si vuole divertire. Non possiamo parlare di città turistica senza movida - aggiunge il responsabile dell’associazione – considerata anche la notevole presenza di locali pubblici sul nostro territorio. In questo modo vengono fortemente penalizzate pure le attività commerciali».

Basile attacca duramente il provvedimento e lancia anche una “provocazione”: «Allora, questo punto, aboliamo l’assessorato al turismo visto che, così, è una delega del tutto inutile – dice – D’altronde, qui esiste un piano fonometrico differenziato per le diverse zone, basta applicarlo. È impensabile fermare la musica a mezzanotte quando i ragazzi in estate escono dopo le 22. Non si può, come è successo, bloccare un concerto in un bar a mezzanotte. Agropoli vive di turismo, bisogna essere più tolleranti». Il presidente di “Camelot” lancia poi una proposta all’amministrazione comunale sulla vendita di alcolici nei locali: «Per evitare possibili disordini, sarebbe opportuno vietare la vendita di alcolici in bottiglie di vetro, che poi vengono lasciate in giro e che sono pericolose, e di superalcolici dopo le 2 di notte».

Angela Sabetta

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