pip a nocera

Rideterminato il costo dei terreni

Un colpo di acceleratore alla vicenda del Pip di Casarzano. È quello che ha deciso di imprimere alla storia del pip la giunta. Partendo da un presupposto: il bando di assegnazione e le domande di...

Un colpo di acceleratore alla vicenda del Pip di Casarzano. È quello che ha deciso di imprimere alla storia del pip la giunta. Partendo da un presupposto: il bando di assegnazione e le domande di partecipazione risalgono al 2007.

Cinque anni sono un periodo di tempo che rende discutibile l’attualità dei programmi produttivi delle imprese partecipanti all’assegnazione dei lotti. Sono lievitati i costi. L’esecutivo ha sottoscritto le proposte formulate dall’assessore Ciro Amato, laddove è prevista la convocazione di una riunione con tutte le imprese inserite nella prima graduatoria di assegnazione per rendere nota la stima sommaria del costo di assegnazione, da aggiornare. Occorre considerare che nel corso di giudizi in materia di determinazione di indennità di espropriazione, con sentenza emesse nel periodo 2011-2012, la Corte d’Appello di Salerno ha determinato in oltre 70 euro per mq il valore delle sola nuda proprietà dei Pip nell’Agro.

La giunta ritiene che non sia adeguato l’importo di 21 euro previsto, all’epoca, come costo delle opere di urbanizzazione. Sarà organizzata un’ulteriore riunione che rappresenti un contraddittorio con ciascuna impresa per definire il prosieguo delle attività per l’attuazione del piano e valutare eventuali rinunzie.

Era il 2007 quanto la giunta adottava il pip a Casarzano. A maggio l’esecutivo prendeva atto delle osservazioni e venivano acquisiti e approvati gli elaborati integrativi. La graduatoria provvisoria datava 4 gennaio 2008. Il 14 maggio 2008 la graduatoria definitiva. 42 le imprese ammesse, 30 quelle escluse. Con sentenza del 2011 il Tar annullava la delibera relativa alla variante interna al Pip.

Patrizia Sereno

©RIPRODUZIONE RISERVATA