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«Riconosciuta l'importanza del Costa d'Amalfi»

Il governo ha risposto all'interrogazione presentata da Iannuzzi (Pd). «Ci sono le condizioni per definire che il presidio di Castiglione ricade in zona disagiata, salvaguardandone ruolo e funzione»

«Ci sono le condizioni per riconoscere che l'ospedale "Costa di Amalfi" a Castiglione di Ravello ricade in zona disagiata, salvaguardandone e valorizzandone ruolo e funzione». Tino Iannuzzi, deputato del Pd, commenta la risposta alla sua interrogazione, ricevuta in commissione affari sociali dal sottosegretario De Filippo, diretta a salvaguardare il ruolo e le funzione del presidio, scongiurando ogni rischio di presunta chiusura. «Dalla risposta del governo, si evince che, come sostenuto da me e da tutti i sindaci della Costiera, sussistono tutte le condizioni per riconoscere il territorio come zona particolarmente disagiata dal punto di vista delle criticità geografiche ed idrogeologiche, alla luce anche del decreto del ministero della salute, secondo il quale nelle zone particolarmente disagiate che distano più di 60 minuti dal più vicino presidio di pronto soccorso, la Regione può istituire specifici presìdi ospedalieri nei quali occorre garantire un pronto soccorso. La Prefettura di Salerno, così come evidenziato nella risposta ministeriale, ha giustamente rilevato che l'ospedale “Costa di Amalfi” è ubicato in un'area geograficamente disagiata, con zone collinari e montane collegate da una asse stradale difficile e tortuoso e caratterizzate da un alto rischio idrogeologico, a causa dei frequenti fenomeni di smottamenti e frane che investono periodicamente il territorio, con la conseguente chiusura di fondamentali tratti viari». Iannuzzi conclude: «Ora pertanto occorre che la Regione Campania si attivi per conservare e valorizzare l'ospedale "Costa di Amalfi". Del resto anche nell'Atto aziendale, deliberato lo scorso agosto dal direttore generale Viggiani, è stata prevista la conservazione dell'Ospedale».