Ricettazione Assolta la Mariniello

È stata assolta in appello dall’accusa di ricettazione di uno scooter rubato Norma Mariniello, cinquantasettenne di Nocera Inferiore, condannata in primo grado a tre anni di reclusione. La corte d’appello di Salerno ha riformato in secondo grado di giudizio la condanna emessa nel 2012 dai giudici del tribunale di Nocera, cancellando contestualmente anche le pene accessorie comminate, che prevedevano il pagamento di mille euro di multa con l’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici. La vicenda nacque da un controllo stradale nei confronti di alcuni soggetti tra i quali c’era Salvatore Cavaliere, genero della Mariniello, con accertamenti e successivi fermi nei pressi della sede di un’azienda: dopo l’arresto in flagranza dell’uomo i militari eseguirono una perquisizione al terreno della donna, col rinvenimento di uno Scarabeo di provenienza furtiva. Quel mezzo risultava rubato. Le accuse mosse alla Mariniello dagli inquirenti vennero sintetizzate in una denuncia a piede libero per le accuse di ricettazione, con il sunto di un’altra precedente contestazione riassorbita in sede di prima sentenza. L’imputata Mariniello, già nota agli uffici giudiziari per il suo curriculum penale, difesa di fiducia dall’avvocato Gregorio Sorrento, in passato era stata arrestata con ordinanza di custodia cautelare, finendo coinvolta in altri episodi giudiziari.

In primo grado il tribunale la riconobbe colpevole dell’accusa di riciclaggio di un ciclomotore, custodito in un terreno di sua proprietà, all’interno di un casotto con tetto in lamiera, oggetto rinvenuto nel corso di un blitz dei militari collegato ad un’altra operazione. Dopo il dibattimento, con l’escussione di testi d’accusa e difesa, la sentenza ravvisava la penale responsabilità dell’imputata, che non aveva saputo spiegare la provenienza illecita di quello scooter.

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