Riattivata la videosorveglianza 

L’amministrazione mette di nuovo in funzione venticinque telecamere

Le videocamere in città non sono più un miraggio: l’amministrazione riattiva venticinque occhi elettronici fuori uso. Ma se i supporti tecnologici aumentano, rimangono poche le forze umane: gli apparecchi sono più del doppio dei vigili che fanno la ronda per le vie di Battipaglia. «In strada abbiamo solo dodici vigili», dice Cecilia Francese, che ringrazia quei vigili urbani che «lavorano anche per chi, per motivi di salute o familiari, non può garantire il servizio».
Durante la seduta consiliare del 27, la sindaca ha parlato di quaranta certificati medici presentati dagli agenti di polizia municipale, ma ha elogiato il lavoro degli uomini guidati da Gerardo Iuliano: «Hanno elevato mille multe in più rispetto a quelle dello scorso anno nello stesso periodo».
A Palazzo di Città s’attende una risposta dal Viminale per rimpolpare il personale ricorrendo ad assunzioni stagionali. Di sicuro, dopo l’approvazione del nuovo regolamento per la videosorveglianza, le forze dell’ordine potranno contare sulla tecnologia: venticinque telecamere che monitoreranno piazza Madonnina, via Italia, via Mazzini, piazza Aldo Moro e la casa comunale, piazza della Repubblica, via Roma, il sottopasso ferroviario, via Baratta, l’area della maxi-rotatoria ex Anas e via Rosa Jemma fino all’incrocio di Taverna. Telecamere che il Comune ha acquistato negli scorsi anni, e che saranno in parte parzialmente adeguate e in parte rimesse in funzione e sottoposte a un adeguamento tecnologico da 20mila euro. Gli occhi elettronici saranno collegati alle centrali operative di Polizia e Carabinieri.
Un’operazione voluta dall’assessore alla sicurezza Ugo Tozzi, che s’è avvalso della collaborazione della responsabile comunale del servizio informatico, Carmela Buonomo. «È un importante obiettivo che c’eravamo prefissati», dice Tozzi.(c. l.)
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