Riapre il parcheggio dell’area ex Mcm

ANGRI. Fumata bianca tra amministrazione, commercianti, e proprietari dell’area ex Mcm per l’utilizzo del parcheggio in via Nuova Cotoniere.

«Come sempre le trattative condotte tra persone civili e competenti –dichiara l’assessore Giacomo Sorrentino- portano sempre alle soluzioni migliori, auspicate da tutta la cittadinanza. Noi, in tutto questo tempo, abbiamo c’sempre affermato che c’erano delle problematiche inerenti quel parcheggio, e che andavano superate, insieme lo abbiamo fatto, abbiamo trovato la soluzione, abbiamo individuato l’appiglio su cui potevamo appoggiarci per far riaprire il parcheggio».

E ancora: «Sono molto contento, adesso abbiamo benedetto l’accordo tra il privato e la Pro Loco, e i cittadini potranno riavere quell’area di sosta. Spero soltanto che il parcheggio venga gestito in modo oculato e preciso». Sulle date, però, l’assessore al commercio non si sbottona, anzi precisa che «adesso tutto dipende dalla Pro Loco, perché la gestione è nelle loro mani». Sorrentino, inoltre, ci tiene a mettere in luce che questo risultato smentisce che la chiusura dell’area da parte del privato era imputabile ai rapporti tesi con il primo cittadino: «È evidente a tutti ormai che si trattava di una voce di corridoio che, per fortuna, è stata smentita dai fatti. È chiaro che quando ci sono dei problemi, ci sono sempre delle dietrologie, quello che mi dispiace è che qualcuno ha approfittato della vicenda per fare strumentalizzazioni. Noi abbiamo dimostrato ancora una volta di essere pronti al confronto e alle trattative per il ben della nostra collettività».

Quindi Sorrentino replica alle accuse del capogruppo del Pd-centrosinistra, Cosimo Ferraioli, in ordine alla decisione di aprire un parcheggio in prolungamento Corso Italia, senza effettuare prima una variante al piano regolatore generale. «Noi abbiamo deciso di destinare quell’area a parcheggio, seppur a vocazione scolastica – conclude Sorrentino- in modo temporaneo, proprio perché il problema dei parcheggi ad Angri è molto sentito ed atavico».

Ancora: «Si sa che quando si vogliono costruire nuove infrastrutture occorrono sempre tempi biblici, noi in questo caso abbiamo solo tentato di tamponare il problema. Teniamo sempre l’occhio alla forma, ma ci interessa di più l’aspetto sostanziale, e dare risposte e risolvere i problemi».

Maria Paola Iovino

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