CASA CIRCONDARIALE

Riapertura del carcere di Sala Consilina, decisiva la Bcc Monte Pruno

L'istituto di credito pronto ad erogare un finanziamento di 220mila euro

SALA CONSILINA - La Banca Monte Pruno potrebbe essere l’asso nella manica dell’amministrazione di Sala Consilina per poter ottenere la riapertura del carcere. Infatti l’istituto di credito diretto da Michele Albanese, in virtù di quello che è uno dei valori fondanti del credito cooperativo, lo sviluppo de territorio in cui si opera, con una lettera ha comunicato formalmente all’amministrazione comunale salese di essere disponibile ad erogare un finanziamento a tasso zero di 220mila euro per i lavori di ristrutturazione della casa circondariale ed inoltre a mettere a disposizione la somma di ventimila euro a fondo perduto ed altri ventimila euro a tasso zero per coprire per un anno le spese di gestione del carcere. «Questo intervento – ha spiegato Albanese – mira a conferire vicinanza al Comune di Sala Consilina in questa missione finalizzata a ridar luce ad un presidio di legalità sull’intero territorio ». La nota è stata trasmessa già al ministero della Giustizia e al Dipartimento amministrazione penitenziaria. «Proprio quest’ultimo infatti – chiarisce il direttore – riceverà il Comune di Sala nei prossimi giorni al fine, auspichiamo, di riaprire il discorso sul carcere. Il nostro obiettivo è di mettere a disposizione le somme economiche necessarie per rappresentare agli organi competenti la reale volontà del nostro territorio di non perdere definitivamente questa struttura di primaria importanza per tutti». L’incontro è fissato a Roma, nella sede del Dap, per il prossimo 16 ottobre, ed avrà all’ordine del giorno proprio l’ipotesi di ampliamento dell’istituto penitenziario di Sala Consilina. Al tavolo con i funzionari del Ministero siederanno l’avvocato Gherardo Cappelli , presidente degli avvocati di Lagonegro e il sindaco Cavallone.

(e.c.)