Revocato lo sciopero delle cliniche private

Non ci sarà neppure il blocco dei ricoveri e sono stati ritirati i settemila preavvisi di licenziamento

Revoca dei licenziamenti e del blocco all’erogazione delle prestazioni a partire da domani. Le case di cura e i centri di riabilitazione fanno un passo indietro prendendo atto degli impegni assunti dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che due giorni fa aveva invitato le associazioni di categoria a ritornare sulle proprie decisioni, assicurando la cancellazione delle clausola di salvaguardia e imponendo ai direttori generali delle Asl di far sottoscrivere contratti limitati soltanto all'anno in corso, sbloccando anche le prestazioni al di fuori dei tetti di spesa per allentare le liste d’attesa. “La sanità è un diritto di tutti, anche in Campania”: con queste parole l'Aiop Campania, dopo l’assemblea regionale di venerdì sera, ha deciso di non sospendere i ricoveri e di bloccare le procedure di licenziamento per gli oltre 7mila lavoratori del settore (700 in provincia di Salerno) che, nelle scorse settimane avevano ricevuto dei preavvisi da parte delle loro aziende. A convincere l'organizzazione guidata da Sergio Crispino, è stata la proposta di De Luca di creare una commissione congiunta per esaminare i tetti di spesa in base al fabbisogno reale dell’utenza campana.

E poi ci sono quei 25 milioni di euro messi sul piatto dal presidente della Regione che basterebbero a coprire le prestazioni di questi ultimi mesi dell’anno. Solo in provincia di Salerno, basterebbero quattro milioni di euro. Resta però ancora da sciogliere il nodo sul pagamento dei crediti pregressi. Se ne discuterà. Ma De Luca è stato chiaro: prima si sottoscrivono i contratti, assicurando i livelli di assistenza essenziali alla popolazione, e poi ci si siederà ad un tavolo. Le Asl, già allertate, nei primi giorni di questa settimana potrebbero mettere a punto le carte e farle firmare. Nonostante tutto, tra i titolari dei centri di riabilitazione e delle case di cure, si respira ottimismo. «Gli intenti del presidente De Luca – ha detto Gianfranco Camisa, titolare del Campolongo Hospital di Eboli e consigliere regionale dell'Aiop Campania – sono importanti. Ma dobbiamo sederci e ragionare. I tetti non vanno rivisti in base alla matematica ma all’esigenza degli utenti. Ormai – ha ricordato - sono fermi da dieci anni». Per sanare il pregresso, Camisa lancia la sua proposta: «Ci sono molte strutture che non raggiungono i tetti di spesa, facendo ottenere un risparmio alle Asl. Quei soldi potrebbero essere destinati a chi, invece, li supera. Rivedendo i fabbisogni – ha concluso – in futuro si eviteranno gli errori di attribuzione dei fondi che pure sono stati fatti in questi anni dalla Regione». Per Salvatore Parisi, presidente di Anffas Salerno e Campania, da parte di De Luca «c’è stato un impegno forte. Fin dalla prima ora – ha ricordato – ha dimostrato di voler risolvere i problemi, dimostrando grande attenzione verso gli anziani e i disabili».

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