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Resuscitata la “Pignatelli” L’azienda riapre i battenti

Il prossimo anno riaprirà i battenti l’azienda speciale Pignatelli. A due anni di distanza dalla chiusura della società che si occupava principalmente della gestione dei servizi sociali, l’amministraz...

Il prossimo anno riaprirà i battenti l’azienda speciale Pignatelli. A due anni di distanza dalla chiusura della società che si occupava principalmente della gestione dei servizi sociali, l’amministrazione Francese ha scelto di fare dietrofront. Gli uffici comunali sono a lavoro per revocare la delibera di messa in liquidazione della “Pignatelli” e per cercare di affidare all’azienda i servizi che, con la chiusura della società, erano passati in capo alla municipalizzata Alba Ecologia. Ed in particolare, la gestione di farmacie comunali e la distribuzione delle specialità medicinali, i servizi e le attività collaterali dell’Asl, l’informazione e l’educazione sanitaria verso i cittadini, l’aggiornamento professionale nei settori farmaceutico e socio-sanitario, servizi alla persona (anziani, disabili, povertà ed immigrati, minori, tossicodipendenti), servizi di trasporto per studenti e portatori di handicap, le mense pubbliche e gli impianti sportivi. Il tutto ad un costo annuale per di poco più di 110mila euro, stando all’ultimo bilancio della “Pignatelli” del 2014.

«Stiamo valutando la possibilità di far rinascere la “Pignatelli” – aveva detto la sindaca a luglio – ci siamo presi del tempo per comprendere la situazione e per capire se c’è effettivamente la possibilità di utilizzarla per i servizi sociali». Qualche giorno fa, nel corso di una conferenza stampa indetta per fare il punto sulla situazione amministrativa e politica a Palazzo di Città, la sindaca aveva confermato che «riapriremo la “Pignatelli”, siamo a lavoro per concludere l’iter burocratico di revoca della liquidazione».

Due mesi fa la prima cittadina ha ricevuto dal commissario liquidatore una relazione. Da quei numeri, l’amministrazione ha preso spunto per redigere un nuovo piano industriale che sancirà la rinascita dell’azienda speciale. L’idea del governo cittadino è nata dalle difficoltà rinvenute dall’amministrazione nell’attivazione di vari servizi alla persona, tra cui il trasporto scolastico e per anziani, e l’assistenza ai disabili. Compiti che il Comune è costretto a gestire in forma autonoma, utilizzando mezzi e risorse propri, finanche gli uscieri comunali.(f.p.)