il caso

Restano “chiusi” nell’ex Onpi L’ira di un gruppo di anziani

Anziani “prigionieri” nella struttura ex Onpi. L’increscioso episodio si è verificato venerdì sera nei locali di via Mazzini, dove ha sede il centro anziani “Melillo”, guidato dal presidente Virtuoso...

Anziani “prigionieri” nella struttura ex Onpi. L’increscioso episodio si è verificato venerdì sera nei locali di via Mazzini, dove ha sede il centro anziani “Melillo”, guidato dal presidente Virtuoso Romano. Otto pensionati sono rimasti chiusi nella struttura mentre stavano giocavando a bocce. Evidentemente, chi è stato incaricato dal Comune di chiudere il cancello principale non ha verificato se all’interno vi fossero ancora ospiti. Erano circa le 21 quando gli associati, accortisi della situazione, hanno allertato i carabinieri dellla locale tenenza, diretta dal comandante Vincenzo Tatarella, e gli agenti della polizia locale. Ma, mentre gli uomini delle forze dell’ordine si attivavano, un anziano cardiopatico ha anche avvertito un malore che, fortunatamente, è subito rientrato. Resta il fatto che i malcapitati pensionati sono rimasti chiusi all’interno della struttura per oltre un’ora e che per “liberarli” si è reso necessario l’intervento di un funzionario del Comune.

«Nonostante avessimo trovato l’accordo, col sindaco Marco Galdi e l’assessore Vincenzo Lamberti, per ottenere la chiave del cancello principale, ne siamo ancora sprovvisti – spiegano il presidente Romano Virtuoso e il consigliere del centro, Antonio Trezza – C’è un contrasto “istituzionale” in atto e noi ne paghiamo le conseguenze. Per non darci la chiave del cancello principale, ci avevano “invitati” a uscire dal cancelletto laterale che sbuca in una stradina stretta, aperta al transito veicolare, priva di illuminazione e pericolosa. Un’alternativa che non potremo mai accettare, ne va della nostra incolumità».(a. f.)