l’incidente di campolongo

Resta grave il motociclista. La Rete invasa di messaggi

Corrono sul web il sostegno e la solidarietà ai due fratelli che l’altra mattina in sella a una motocicletta si sono scontrati con un furgone. Il venticinquenne E. P., ricoverato al “Santa Maria...

Corrono sul web il sostegno e la solidarietà ai due fratelli che l’altra mattina in sella a una motocicletta si sono scontrati con un furgone. Il venticinquenne E. P., ricoverato al “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia con la frattura della spalla e del femore, su facebook ha postato le foto dell’incidente, poi rimosse poco dopo, con un messaggio per il fratello: «Svegliati presto». Il trentunenne M. P. è infatti ancora in prognosi riservata nel reparto di rianimazione del “Maria Santissima Addolorata” di Eboli. Al momento risponde bene ai farmaci, ma i medici non hanno ancora sciolta la riserva sulle sue condizioni di salute.

A lui e al fratello arrivano intanto numerosi messaggi. G. C. scrive: «Amico mio, ma cosa devo venire a sapere. Rimettiti presto ti sono vicino. TVB e ti auguro di uscire presto dall’ospedale. Ciao cumpagn’ mi». M.F. «Non so come stai, ma di sicuro ritornerai fra di noi. Rimettiti presto». C. S in un post molto toccante scrive: «Sono molto cattolica e nonostante tutto quello che ho perso, credo in Dio e nei santi, e vi chiedo di spendere un minuto per fare una preghiera per una persona davvero speciale, una persona di quelle rare, di quelle con il cuore grande e coraggio da vendere, uno che distingue il volerti bene non perché sei la ragazza di qualcuno che conosce ma perché lui ti vuole davvero bene. Io oggi e fino a quando non ti sveglierai pregherò per te amico mio, che tu possa presto riabbracciare la tua adorabile bimba e la tua compagna: vi voglio bene. Forza leone». M. V. aggiunge: «Cocciuti entrambi, le due principesse che hanno bisogno dei loro papà guerrieri anche se cocciuti, forza ragazzi». Ed ancora T. D. G.: «M. P. sei una roccia. Su, riprenditi, che non voglio vederti così, cocciuto che non sei altro su che c'è D. a casa che ti aspetta».

Ma è solo una parte dei tantissimi messaggi che sulla rete stanno arrivando ai due fratelli coinvolti nell’incidente dell’altra mattina.(a. e.)

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