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«Resta ancora una discarica l’area che costeggia il Calore»

POSTIGLIONE. «A tre mesi dall’ultima segnalazione, e relativa denuncia alle forze dell’ordine, ad oggi non è stato effettuato nessun intervento. E, così l’area demaniale, che costeggia il fiume...

POSTIGLIONE. «A tre mesi dall’ultima segnalazione, e relativa denuncia alle forze dell’ordine, ad oggi non è stato effettuato nessun intervento. E, così l’area demaniale, che costeggia il fiume Calore, continua a riempirsi di cumuli di rifiuti, trasformata ormai in una vera discarica a cielo aperto».
A denunciare il grave fenomeno di inquinamento è Mario Andreola, particolarmente sensibile alle tematiche che riguardano la tutela dell’ambiente. «La presenza di ogni tipologia di rifiuti nell’area demaniale – afferma Andreola – fortemente degradata è stata anche oggetto di una segnalazione effettuata presso la caserma carabinieri forestali di Sicignano. La zona costeggia il fiume nei pressi dell’area picnic, lungo la strada provinciale che conduce al vicino comune di Controne. Si tratta dell’area dove il fiume esondò qualche anno fa diventata una pattumiera. Ci si trova di tutto: materiale edile di risulta, bottiglie, piatti e componenti in plastica, scatoloni, carta, bustoni di spazzatura indifferenziata e pneumatici, ma anche un sediolino da auto per bambini e una valigia colma di indumenti».
L’ultima segnalazione Andreola l’ha effettuata qualche mese fa. In questi giorni durante una passeggiata lungo il fiume ha assistito allo stesso scempio. Anzi con il trascorrere del tempo la situazione è oltremodo peggiorata e i cumuli di rifiuti sono aumentati per l’inciviltà degli inquinatori di turno. «Dall’ultima segnalazione purtroppo – conclude Andreola – nulla è stato fatto, nonostante l’elevato allarme ambientale». (a. s.)