SUPER-SCONTI AL VIA

Ressa per i saldima acquistano in pochi

In coda soprattutto di fronte ai negozi "grandi firme" alla ricerca dell'affare nel primo giorno delle occasioni

Molta la gente che ieri mattina si è riversata nelle strade dello shopping cittadino per la prima, attesa, giornata di saldi di fine stagione, arrivati a Salerno in anticipo rispetto ad altre città italiane. Poche però le buste nelle loro mani. Negozi affollati sì, ma sicuramente non presi d’assalto come invece ci si aspettava dopo il netto calo pre natalizio dei consumi. Le uniche eccezioni quelle registrate davanti ad alcuni negozi "grandi firme" dove, a partire dalle 11 di mattina, si sono create discrete file di acquirenti arrivati anche da fuori città.
In tanti infatti hanno atteso pazientemente il loro turno pur di venire in possesso delle agognate scarpe griffate, o degli iper femminili capi chic fino ad ora soltanto ammirati in vetrina. Poca ressa negli altri negozi, tanta curiosità ma a mettere mano al portafoglio sono stati relativamente in pochi, forse gli stessi che non hanno risentito poi così tanto di questo Natale di austerity.
Insomma chi non ha speso finora non è detto che cominci a farlo adesso, nonostante le svendite. Questa la fotografia, abbastanza indicativa di un inizio in sordina delle vendite promozionali, scattata ieri in città.
La boutique "Luisa Spagnoli", sul corso Vittorio Emanuele, è stato senza dubbio uno dei negozi più presi di mira dalle amanti della moda di classe, attirate soprattutto dal nome del marchio, sinonimo di qualità e di grande onestà nella pratica delle vendite di fine serie.
«Ho aspettato che arrivasserto i saldi per farmi un regalo - dice Rosalba Scorzelli, insegnante di Eboli, una delle tante signore in attesa davanti alla boutique - Quest’anno il Natale non è stato estremamente ricco, la crisi si sente, anche se non proprio in maniera disastrosa. Ognuno comunque cerca di risparmiare come e dove può». La percezione dell’andamento degli affari in città, sicuramente non florido,è stata comunque diversa da chi Salerno la sta vivendo da turista:«Sono arrivata qui il 26 dicembre - dice Laura Scotti, cittadina milanese - e devo ammettere che per le strade non si respira aria di grande crisi come invece succede a Milano, dove la recessione è molto più percepita».
Sarà pure poco visibile, ma la crisi c’è, basta parlare con qualche commerciante per avere un quadro chiaro della situazione: lo sconto che la maggior parte di loro ha, almeno per ora, applicato alla merce in saldo, in rarissimi casi supera il 50 %: «Forse per questo non c’è tanta gente nei negozi - afferma Lorena Autuori - i prezzi sono ancora troppo alti e il 30% di sconto non fa gola a molti. Si aspetta: questa è la politica più seguita».
C’è però chi compra, ragazzi soprattutto, come Federica Zambrano e Alessandro Striano, in fila davanti al negozio "D’Anna" per comprare le sneakers all’ultima moda, anche se lo sconto ad esse applicato è minimo.
«Come ogni anno siamo cadute nella trappola dei saldi - afferma infine Michela Taranto - anche se tutti sappiamo che sono fittizi. Ma forse, in questo momento storico, fare shopping è solo una terapia, un modo per esorcizzare la paura per un futuro incerto».