via calò 

Residenti contrari al mercatino 

Non vogliono perdere i posti auto. Loffredo: «Stiano tranquilli»

I residenti e i commercianti di via Calò si mobilitano per impedire la realizzazione del mercatino etnico lungo la loro strada. Ieri una delegazione è stata ospitata dalla commissione Mobilità. In pratica, secondo i residenti, con il mercatino, in primo luogo, si perderebbero diversi posti auto e in secondo luogo si creerebbero dei problemi di circolazione, essendo la traversa utilizzata con regolarità. Tuttavia sembra che le loro preoccupazioni siano infondate. Almeno stando a quanto dichiarato dall’assessore al Commercio Dario Loffredo che proprio ieri ha incontrato una delegazione della comunità senegalese e bengalese per definire gli ultimi aspetti organizzativi. «Sulla realizzazione del mercatino a via Calò – spiega – abbiamo già un parere positivo da parte dell’assessore alla Mobilità perché era una proposta che noi avevamo messo sul tavolo da diverso tempo». Detto questo, l’assessore specifica anche che «il mercatino di via Calò, così come quello a lungomare Marconi, sarà aperto dal martedì al giovedì dalle 9 alle 19 e dal venerdì alla domenica sempre dalle 9 ma fino alle 20. Quindi non ci sarà con l’apertura di uffici e scuole e sarà smontato quando si presume che i residenti tornino dall’orario di lavoro per cui non dovrebbe creare né problemi di posto auto né di viabilità». Le due comunità opereranno secondo una turnazione per cui, secondo una precisa rotazione, alcuni si sistemeranno a via Calò e altri a lungomare Marconi. L’assessore replica anche al consigliere Roberto Celano che in una lettera al sindaco aveva evidenziato il fatto che senegalesi e bengalesi non pagheranno la Tosap per i primi sei mesi di attività. «Dato che si tratta di una sperimentazione – dice – ci sembrava doveroso esonerarli dal pagamento sia perché in una fase di avviamento sia perché queste persone non hanno lavorato per diverso tempo». (a.c.)
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