Rendiconto, si riduce il “rosso” del Comune

Si allenta la pressione fiscale che è scesa a 33 milioni. Ogni battipagliese ha un debito di 555 euro

Si riduce a 12,3 milioni il debito del Comune di Battipaglia. La commissione straordinaria ha approvato il rendiconto 2014 con un avanzo di 7,6 milioni di euro, riuscendo così a ridurre il deficit che nel 2013 era a 20,5 milioni. Segnali di crescita, lieve ma comunque foriera di ottimismo, per la città. Che aumenta la propria popolazione (51.289 abitanti nel 2014) e vede ridursi la pressione tributaria dai 36,8 milioni del 2012 ai 33,1 milioni del 2014.

Oltre ad una pressione finanziaria in diminuzione (dai 659,22 euro per abitante nel 2013 a 646,03 euro), si registrano una riduzione dell’indebitamento pro capite (da 776,41 euro del 2013 a 555,27 euro del 2014) ed una maggiore capacità di riscossione delle entrate (da 56,29 a 65,06 del riscosso sull’accertato). Un risultato ottenuto continuando sulla riga del risparmio e del taglio delle spese superflue e con una gestione più oculata delle risorse. Ma soprattutto con investimenti minori in tutti i settori della pubblica amministrazione. Se per giustizia, cultura, sport, turismo, sviluppo economico e servizi produttivi il Comune non aveva investito nulla nel 2013, nel 2014 i tagli sono stati ancora più evidenti.

Nessun investimento per la polizia locale e l’istruzione, mentre per la gestione e il controllo dell’amministrazione si è passati dal milione 600mila euro del 2013 e 600mila euro del 2014.

Risparmi anche nel settore territorio e ambiente, dove si è passati da un investimento di 485mila euro del 2013 a 211mila euro del 2013. Unica eccezione il settore della viabilità con un investimento che è cresciuto da un milione a un milione 300mila euro.

Nel totale, tra spesa corrente (aumentata da 66,8 a 67,3 milioni) ed investimenti, il Comune ha tagliato circa 500mila euro: da 70 milioni a 69,5. Non solo tagli, ma anche una maggiore accortezza nella gestione delle entrate.

L’ente ha dimostrato una crescente capacità di esazione, passando da una percentuale di riscosso sull’accertato del 75,97% del 2013 all’81,36% del 2014. Su uno stanziamento di circa 120,8 milioni ed accertamenti per 80 milioni, il Comune ha incassato 65 milioni, contro i 60,9 milioni del 2013.

Notevole la crescita nella casella delle riscossioni che riguarda le entrate tributarie, ossia le imposte (Imu, pubblicità, addizionali), la tassa sui rifiuti e i tributi speciali (pubbliche affissioni). Se nel 2013 il Comune aveva riscosso solo il 54,57% dell’accertato, per un incasso di 18,4 milioni, nel 2014 il Comune è stato in grado di innalzare la percentuale di 10 punti, arrivando al 64,17% per un incasso di 21,3 milioni.

Diminuisce ancora il personale di ruolo al Comune (297 unità nel 2013 e 295 nel 2014), ma con un dirigente in più rispetto all’anno precedente, a fronte di una dotazione necessaria di 339 dipendenti.

Francesco Piccolo