Regolamento di conti con gambizzazione De Martino è a casa

Il gip concede i domiciliari al 70enne autore del ferimento I carabinieri ora indagano nel mondo delle corse di cavalli

PONTECAGNANO. Convalida del fermo operato dalla Polizia giudiziaria su ordine del pm e nello stesso tempo concessione degli arresti domiciliari: si è conclusa così, ieri mattina, l’udienza di convalida nei confronti del 70enne Pasquale De Martino, originario di Castellammare di Stabia ma residente a Pontecagnano, accusato di tentato omicidio nei confronti del 44enne di Sant’Egidio Monte Albino Vincenzo Buonocore, l’ambulante gambizzato tre giorni fa nei pressi di un’area di parcheggio di un bar sulla litoranea di Magazzeno.

L’arrestato, assistito dall’avvocato Antonio Cesarano, è comparso dinanzi al giudice per fornire la sua versione dei fatti su quanto accaduto. Al termine dell’udienza il gip ha deciso di concedergli i domiciliari. Fin qui il dato giudiziario; altro si attende dall’inchiesta avviata dalla Procura sui motivi del grave ferimento. Buonocore - ricoverato nel reparto di Rianimazione del “Ruggi” di Salerno - prima di entrare in sala operatoria aveva riferito agli inquirenti di essere rimasto vittima di un tentativo di rapina da parte di due extracomunitari. La ricostruzione degli attimi precedenti la gambizzazione fatta dai carabinieri guidati dal capitano Costa e del maggiore De Maio anche sulla base delle testimonianze raccolte, disegnano uno scenario ben più complesso. I due si sarebbero incontrati per poi litigare ferocemente. Al centro della discussione gli esiti di una corsa di cavalli amatoriale che si era svolta in un ippodromo privato ad uso sportivo di Eboli. De Martino avrebbe accusato Buonocore di avergli fatto perdere una gara. E l’incontro sulla strada della litoranea serviva proprio a chiarire quell’episodio. Il faccia a faccia tra i due si è chiuso con un colpo di pistola calibro 7,65, esploso da distanza ravvicinata, che si è conficcato nel muscolo della coscia sinistra dell’ambulante, recidendo l’arteria femorale profonda.

Una gambizzazione per uno sgarbo o una scorrettezza durante una gara amatoriale di appassionati di cavalli? Il movente non regge, ad avviso degli investigatori. Che stanno scandagliando il mondo delle corse per stabilire quale fosse il reale contenzioso tra il 70enne (che già nel marzo del 2008, sempre sul litorale di Pontecagnano, non esitò a sparare, ferendolo ad una gamba, un 40enne del posto per un debito non onorato) e l’ambulante dell’Agro nocerino sarnese.

I militari dell’Arma, coordinati dalla Procura, attendono di poter verbalizzare anche le dichiarazioni di Buonocore non appena quest’ultimo sarà in grado di rispondere alle domande degli inquirenti. Per il momento è sotto stretta osservazione da parte dei medici del “Ruggi”.

Massimiliano Lanzotto

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