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Regione non versa fondi alla “Gesia” «Rischiamo il posto»

BUCCINO. Personale in agitazione alla centrale di fornitura idrica di Buccino: cinque dipendenti sono a rischio licenziamento se la Regione non provvederà a versare il dovuto alla ditta affidataria...

BUCCINO. Personale in agitazione alla centrale di fornitura idrica di Buccino: cinque dipendenti sono a rischio licenziamento se la Regione non provvederà a versare il dovuto alla ditta affidataria del servizio.

Si tratta degli operai dipendenti dell’azienda napoletana Gesia srl che gestisce e sorveglia l’impianto di sollevamento idrico di in Località Petrosa e che si occupa della fornitura di acqua ai comuni di Buccino e San Gregorio Magno. Davanti a loro c’è infatti, il rischio licenziamento per una mancanza di fondi.

I cinque operai della nota società napoletana assieme ai sindacati, da circa una settimana, stanno protestando pacificamente occupando l’impianto per chiedere alla Regione Campania, i finanziamenti per continuare l’attività lavorativa.

«Il 15 settembre abbiamo ricevuto la lettera di licenziamento che partirà dagli inizi di ottobre –spiega Demetrio Landi, operaio e rappresentante sindacale della Cils– in questi giorni, nonostante la nostra protesta, stiamo continuando a garantire l’efficiente e regolare servizio idrico alla popolazione dei due comuni dell’Alto Sele».

Chiediamo -conclude– che la Regione ritiri subito la lettera di licenziamento e finanzi al più presto la nostra azienda. Vogliamo soltanto lavorare». Intanto, la società sta continuando a garantire il regolare servizio idrico ai cittadini.

Mariateresa Conte