REGIONALI IN CAMPANIAOra tocca agli elettori, ecco la guida al voto

Domenica e lunedì la Campania vota per rinnovare la composizione del consiglio regionale e scegliere il presidente della giunta per i prossimi cinque anni. Quattro i candidati governatore: De Luca, Caldoro, Ferrero e Fico

• Napoli. La sfida, a suon di comizi, attacchi diretti, accuse e dispetti reciproci, è terminata. E, dopo tanto parlare, la parola passa agli elettori che dovranno decidere - domani dalle ore 8 alle 22 e lunedì dalle ore 7 alle 15 - a chi affidare, per il prossimo quinquennio, la Regione. Stefano Caldoro, Vincenzo De Luca, Paolo Ferrero e Roberto Fico sono i quattro leader che si sono proposti all’elettorato della Campania come governatori.

• Hanno giocato tutte le loro carte, in una campagna elettorale che non ha lesinato sorprese e colpi di scena. Ma, ora, finita la campagna elettorale, allo scoccare della mezzanotte di ieri, non resta altro che attendere il verdetto delle urne, che sará inappellabile, in quanto espressione della volontá popolare. Stefano Caldoro, parlamentare del Pdl, candidato del centrodestra, è appoggiato da una coalizione che raggruppa otto partiti ed altrettante liste (Alleanza di centro Dc, Alleanza di popolo, La Destra, Noi Sud, Mpa- Nuovo Psi, Pdl, Udeur e Udc).

• Propone di «liberare la Campania dal mal governo del centrosinistra, dotandola di un’amministrazione al servizio del cittadino che non impone regole e procedure fini a se stesse per perpetuare il proprio potere, ma semplifica, agevola e rende le scelte trasparenti ed efficaci».

• Vincenzo De Luca, sindaco d Salerno, è leader del centrosinistra ed è sostenuto da sette liste (Alleanza per l’Italia, Campania libera, Italia del valori, Lista Bonino Pannella, Pd, Sinistra ecologia libertá e Verdi). Il sindaco intende esportare il "modello Salerno" anche a Palazzo Santa Lucia, «con uno snellimento burocratico e un occhio di riguardo verso le maggiori problematiche della Regione, a partire dal lavoro, fino ad arrivare alla sanitá, alla sicurezza e all’ambiente».

• Paolo Ferrero, ex ministro del Governo Prodi, segretario di Rifondazione Comunista, è l’esponente di punta della Federazione della sinistra e ha l’appoggio di un’unica lista: Rifondazione -comunisti italiani. Ha denunciato, nel corso della campagna elettorale, presunti voti di scambio e propugna, per uscire dalla crisi, di «mettere in campo un forte intervento pubblico in economia, di operare una netta redistribuzione del reddito, dai redditi alti a quelli medio-bassi, e di varare una consistente politica di riduzione dell’orario di lavoro».

• Roberto Fico, infine, è il portavoce del Movimento cinque stelle, che è espressione dell’impegno politico di Beppe Grillo che raggruppa, come ha sottolineato il suo fondatore, «ogni cittadino italiano incensurato e non iscritto a un partito».

• E il programma punta principalmente sui cavalli di battaglia del Movimento, come l’ambiente, l’energia, l’acqua, la salute, l’istruzione, la partecipazione, la trasparenza.
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