REGIONALI IN CAMPANIA

REGIONALI IN CAMPANIALa piazza di De Luca sfida Berlusconi

«Il premier a Napoli ha fatto perdere voti ai suoi.Con noi la gente che ha voglia di riscatto». L’evento si tiene in contemporanea con la manifestazione del Pdl a Roma

NAPOLI. «Avete visto? Nelle mie previsioni sono stato fin troppo buono a dire che Berlusconi non sposta i voti. Oggi posso dire che, semmai, qualcuno lo ha fatto perdere». Vincenzo De Luca rilancia così sul mezzo flop di presenze registrate alla convention di Silvio Berlusconi, che ha portato alla Mostra d’Oltremare meno di 5mila persone.

• A commento della festa del Pdl che avrebbe dovuto incoronare l’avversario Stefano Caldoro, De Luca dedica poche parole: «Una manifestazione esangue, gracilina, che ha messo in luce le divisioni all’interno del partito».

• Si diffonde molto di più sui contenuti del discorso del Presidente del Consiglio: «Quello di Berlusconi non è stato un grande contributo, anzi avrá fatto perdere qualcosa. In una regione che conta 250mila disoccupati, è venuto a parlarci dei processi. Per me - continua si tratta di un incentivo in più».

• Ieri mattina, arrivato in piazza del Plebiscito che da questo pomeriggio ospiterá la manifestazione elettorale su cui ha scommesso tutta una campagna, De Luca ha scherzato coi cronisti: «Vedo che i cavalli sono un po’ lontanucci». Il riferimento è alle state equestri di bronzo che precedono la Chiesa di S. Francesco e tra le quali il sindaco aveva detto che si sarebbe trovato il palco. In realtá, da come è stata posizionata la struttura, che ieri a pranzo era giá quasi ultimata, si capisce che gli organizzatori sperano davvero nel bagno di folla. E il paragone con la manifestazione romana del Pdl indetta in piazza a Roma, non spaventa: «Quello di domani (oggi, ndr) sará un evento importante - assicura De Luca - per di più in contemporanea con piazza San Giovanni».

• Il sindaco descrive così la platea a cui oggi si rivolgerá: «Sará la piazza delle giovani generazioni, degli imprenditori, di quelli che soffrono, la piazza di chi guarda all’Europa. Non sará - sottolinea - la piazza di chi prende i voti inquinati dalla camorra, ma il simbolo della rinascita».

• De Luca non si sbilancia sui numeri, ma non rinuncia ad un ultimo appello: «Ci auguriamo di trovare qui le migliaia di persone che hanno perso la fiducia e che si sono allontanate dalla militanza. Vogliamo raccogliere - conclude - la comunitá di donne e uomini che vuole guardare al futuro con serenitá e che crede ancora possibile il cambiamento».

• La sfida tra Napoli e Roma, però, continua a sembrare un azzardo. Bisogna ricordare che la manifestazione capitolina si basa su una mobilitazione nazionale, che impegna tutto il centrodestra nella battaglia per le liste rifiutate.

Chi conosce bene il Plebiscito, però, assicura che l’organizzazione del centrosinistra non ha barato posizionando il palco in modo strategico. I paragoni con i precedenti comizi di Berlusconi e Veltroni lo confermano: per entrambi i leader, i palchi furono posizionati quasi in corrispondenza del portale d’ingresso della Prefettura. Molto più indietro quello di De Luca. Si è favoleggiato tanto anche sull’annunciata forma a v del palco, cosa che a molti sembrava un escamotage per occupare indebitamente il centro della piazza. In realtá, il fronte del palco è scoperto e le due braccia, dove ci saranno stands e gazebo, si estendono dietro la struttura.

• La manifestazione comincerá alle 17.30. Pochi gli interventi previsti. La conduzione dell’evento è affidata all’attore partenopeo Patrizio Rispo, stella della soap Rai "Un posto al sole". Due le testimonianze previste dalla realtá campana, in rappresentanza delle aziende in crisi e del mondo del volontariato. Gli interventi saranno intervallati dalle esibizioni di Peppe Barra. Il gran finale è tutto di De Luca, l’ultima carta per convincere gli indecisi e arginare l’astensionismo.

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