Regionali 2010, Mara Carfagna furiosa con Cirielli

Il ministro: "Chiedo scusa per la sua prepotenza". Intanto De Luca sfida Berlusconi: "Sabato lo batterò con la mia piazza del Plebiscito"

Scafati. Doveva essere un appuntamento elettorale in sostegno della candidata Monica Paolino, ma la manifestazione di ieri sera a Scafati, con il ministro Mara Carfagna, si è subito trasformata in un atto d’accusa durissimo contro Edmondo Cirielli.


L’attacco è concentrico: dal sindaco Pasquale Aliberti (marito della Paolino) dai candidati Antonio Lubritto e Michele Sarno, soprattutto da Mara Carfagna, che si spinge sino a scusarsi con l’elettorato per le posizioni assunte da Cirielli.«Chiedo scusa ai nostri elettori - ha detto dal palco - se il Pdl ha dato, in questi ultimi mesi, un’immagine sbagliata a causa degli atteggiamenti squallidi del nostro presidente della provincia».E ancora: «L’area forzista è stata troppo mortificata da chi intende militarizzare le persone con la sua arroganza. Noi giochiamo la partita elettorale in nome della trasparenza e dell’onestá, senza minacce e prepotenze».

La platea è tutta con lei.A darle man forte, in un Palamangano con la folla delle grandi occasioni, ci sono i candidati sui cui punta per il consiglio regionale (Lubritto e Paolino), il coordinatore provinciale del Pdl, Antonio Mauro Russo, il sindaco di Scafati e quello di Sarno. L’apertura della campagna elettorale della moglie di Aliberti si è immediatamente tradotta in un attacco al presidente Cirielli, protagonista indiscusso dei discorsi elettorali dei presenti. Aliberti è esplicito: «Combatteremo il centrosinistra ma combatteremo anche contro chi, dall’interno, crede di comandare una Provincia-caserma a sua immagine e somiglianza». E Mancusi sottolinea: «Il nostro casellario giudiziario è nullo, non si può dire lo stesso di altri». Anche il finiamo Michele Sarno, candidato su indicazione del presidente della Camera, va giù duro, contestando a Cirielli l’iniziativa di venerdì scorso con cui ha presentato i suoi candidati di corrente senza aspettare la manifestazione complessiva di sabato, con Stefano Caldoro. «Il Pdl è la casa di tutti e non la caserma di uno solo - ha dichiarato Sarno - Cirielli sta avendo un atteggiamento gravissimo, non può usare il potere che ha ottenuto con il sostegno di noi tutti per supportare solo i suoi candidati. Il vero avversario, in questa tornata elettorale, non è il centrosinistra ma è interno al partito».


Nemmeno le elezioni regionali e la condivisione dello stesso candidato presidente, Stefano Caldoro, sono riuscite a calmare le acque in un Pdl ormai spaccato in due correnti tra cui la convivenza diventa ogni giorno più difficile. All’iniziativa organizzata venerdì da Cirielli, l’area Carfagna ha risposto facendo mancare sul palco di sabato i suoi candidati e inscenando, ieri, una sorta di contromanifestazione. Lubritto prova a giustificare l’assenza di sabato con impegni elettorali concomitanti, ma non nasconde i dissapori. «La squadra di Mara Carfagna rappresenta la gente per bene - sottolinea - Gli elettori devono sapere chi scegliere». Anche Monica Paolino spiega di essere stata impegnata, sabato sera, in «un comizio elettorale sicuramente più importante». Allo stesso orario dell’incontro salernitano, ha presenziato alla mensa dei poveri all’interno della Chiesa dei Bagni.
Floriana Longobardi
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