Reflui abusivi negli affluenti È allarme inquinamento

Allerta inquinamento da reflui nei torrenti di località San Martino: residenti sul piede di guerra per fermare il proliferare degli scarichi abusivi che continua a verificarsi nonostante da Palazzo di Città siano partite, negli ultimi quattro mesi, almeno venti ordinanze di chiusura a carico dei responsabili individuati alla luce delle diverse segnalazioni pervenute. Negli ultimi giorni, infatti, una cascata di ulteriori reclami è giunta all’attenzione delle guardie dell’Anpana da parte di quanti vivono tra i miasmi e l’aria malsana sprigionata dagli affluenti del torrente Cavaiola.

All’attenzione delle guardie ecozoofile, guidate dal responsabile provinciale, Vincenzo Senatore, l’ennesimo scarico di acque fognarie proveniente da abitazioni private che sversava liquami nel torrente Cornamuzzo, affluente del Cavaiola. Alla luce di opportuni sopralluoghi le guardie Anpana hanno constatato che le acque dell’alveo in questione erano di colore scuro e maleodorante e originavano dalle caditoie atte alla raccolta delle sole acque meteoriche. Il verbale dell’ispezione, corredato di foto, è stato inoltrato alla Procura di Nocera Inferiore e agli uffici competenti di Palazzo di Città sollecitando un pronto intervento deterrente, anche alla luce di precedenti controlli effettuati, nello stesso punto, già dal dicembre 2015.

«Abbiamo chiesto che si proceda quanto prima nei confronti dei responsabili per aver alterato il corso del torrente mutando, così, in modo rilevante anche le caratteristiche ambientali del corso idrico – ha spiegato Senatore –. Purtroppo tutta la zona di San Martino è priva di impianti di depurazione e casi del genere non sono infrequenti. Per questo motivo continuiamo a monitorare la situazione al fine di rappresentare le varie anomalie che producono inquinamento».(g. f.)

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