Referendum per la Grande LucaniaAnche da Sala Consilina arriva il "sì"

Il Consiglio comunale del centro capofila del Vallo di Diano ha approvato il quesito referendario per il passaggio del suo territorio alla Basilicata. Altri sedici comuni del comprensorio si erano espressi per il distacco dalla Campania

SALERNO. Anche Sala Consilina vota sì al distacco dalla Campania. Il Consiglio comunale del centro del Vallo di Diano ha infatti approvato il quesito referendario per il passaggio del suo territorio alla Basilicata. Sala Consilina è il sedicesimo comune ad aver aderito al progetto della 'Grande Lucania', dopo che già, prima di esso, numerosi consigli comunali a sud di Salerno avevano votato per il sì. Tra essi, Ascea, Atena Lucana, Auletta, Buonabitacolo, Casal Velino, Laurito, Montesano sulla Marcellana, Pisciotta, Sant'Arsenio, Sanza e Torraca.

L'adesione di Sala Consilina è stata definita dagli organizzatori del movimento un fatto di portata storica. ''L'adesione di Sala Consilina al gruppo di testa dei comuni dell'area meridionale della provincia di Salerno - ha spiegato il portavoce del movimento, Pasquale Scaldaferri - rappresenta un fatto storico di grandissimo rilievo civile e culturale.

Sala Consilina è il principale centro commerciale e industriale del Vallo di Diano ed il suo territorio confina con la provincia di Potenza. Un segnale, quindi, forte e chiaro''.
Al centro del progetto della 'Grande Lucania', vi è il quesito referendario stilato dall'ideologo del movimento, il vice-procuratore generale della Corte dei Conti Raffaele De Dominicis, che prevede l'abbandono della Campania e il passaggio alla Basilicata dei comuni del Vallo di Diano e del Cilento.