Redditi on line De Luca pubblica solo gli immobili

Dichiarazione Irpef, azioni, incarichi pubblici: il vice ministro ha tempo fino al 3 agosto per mettersi in regola

Allo stato la sua “scheda amministrazione trasparente” contiene solo la radiografia - senza cifre - del suo patrimonio immobiliare: quattro unità ubicate a Salerno tra cui un appartamento di cui ha l’usufrutto, un’abitazione di tipo economico di cui è proprietario, un’autorimessa e un magazzino del quale possiede una piccolissima quota. Punto. All’appello manca ancora molto (a partire dalla dichiarazione dei redditi), anche se il sindaco e vice ministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti Vincenzo De Luca non può dirsi inadempiente. Il suo atto di nomina è del 3 maggio: la legge gli consente tre mesi di tempo per “mettersi a nudo” e informare i cittadini di quanto guadagna (dal sito si evince che lo stipendio lordo da vice ministro è di 14772 euro mensili), come investe, quanti immobili, terreni, macchine, azioni, Bot possiede e di quali società fa parte. Uno screening che la legge impone di documentare attraverso dichiarazioni articolate che è possibile vedere già compilate per esteso sui profili della stragrande maggioranza dei rappresentanti del Governo. De Luca entro il 3 agosto sarà obbligato ad inserire sul suo profilo Internet gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici; i dati relativi all’assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti e gli altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l’indicazione dei compensi spettanti; la dichiarazione concernente i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici registri; le azioni di società; le quote di partecipazione a società; la copia dell’ultima dichiarazione dei redditi soggetti all’imposta sui redditi delle persone fisiche; la dichiarazione concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda elettorale; la situazione patrimoniale e dichiarazione dei redditi dei familiari. Un iter che hanno seguito quasi tutti i suoi colleghi, compresi molti il cui decreto di nomina porta la stessa data del suo. Vero è che il vice ministro non perde occasione per ricordare a quanto ammonta il suo stipendio (da sindaco). Ma la legge gli impone ora di certificarlo.