Salerno

Redditi, il neofita Stabile "paperone" al Comune

Per il 2015 ha dichiarato un reddito lordo di oltre 200mila euro. In Giunta scettro all’assessore all’Ambiente e allo Sport Caramanno

Il Comune ha pubblicato sul sito istituzionale i redditi lordi degli amministratori relativamente al 2015. Mantenuta quindi la promessa dei dipendenti, che avevano annunciato entro gennaio l’adempimento dell’obbligo di legge in materia di trasparenza. Vediamo, ora, cosa dice questo elenco.

Consiglio comunale. Sarà per la giovane età di molti degli eletti, ma rispetto agli anni precedenti sono ben pochi i redditi da capogiro. Anzi ben due consiglieri hanno dichiarato reddito pari a zero. Si tratta di Dante Santoro, già candidato sindaco, e di Veronica Mondany, eletta nel Psi. Mentre Antonio Carbonaro di Davvero Verdi ha dichiarato di non essere occupato dal 2004 e di percepire solo la pensione di invalidità. Altro reddito molto basso è quello di Paolo Ottobrino, appena 854 euro.

Ma chi è il più ricco del Consiglio comunale? Si tratta di uno dei nuovi eletti, Eugenio Stabile, di professione cardiologo, che ha dichiarato un reddito complessivo di 200.531 euro. Anche la medaglia d’argento e quella di bronzo vengono conquistate da medici, ovvero la diabetologa Paky Memoli con un reddito di 88.290 euro e l’otorinolaringoiatra Ciro Russomando con un reddito complessivo di 88.139 euro. Non si colloca sul podio, ma supera quota 80mila euro, l’avvocato Antonio Cammarota, con 84.958 euro, seguito a ruota da un altro rappresentante del Foro, Antonio D’Alessio, con 69.045 euro. Rientrano poi tra i primi dieci il medico Corrado Naddeo, che ha dichiarato 67.969 euro, e il collega di Campania libera Felice Santoro, con 56.030 euro. Gli ultimi tre posti della top ten sono occupati da Horace Di Carlo (55.160 euro), Roberto Celano (52.630 euro) ed Ermanno Guerra (52.243 euro).Naturalmente l’elenco non si esaurisce con loro, dato che tutti i consiglieri comunali hanno presentato la dichiarazione. E allora completiamo la lista. Il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Ferrara, ha dichiarato 51.373 euro. Poi ci sono Paola De Roberto con 46.524 euro, Rocco Galdi con 29.845 euro, Leonardo Gallo con 16.945 euro e Gianpaolo Lambiase con 38.584 euro. Il giovane Antonio Fiore non ha redditi da lavoro, ma solo da fabbricati per un valore di 10.207 euro. Si continua con Nico Mazzeo (46.226 euro), Lucia Mazziotti (7.645), Massimiliano Natella (20.597), Donato Pessolano (25.749), Sara Petrone (16.601), Fabio Polverino (3470), Rosa Scannapieco (44.594), Luca Sorrentino (46.572), Pietro Damiano Stasi (36. 015 ) e Giuseppe Zitarosa (49.807). Chiudiamo con i due fratelli Ventura: il veterano del Consiglio, Mimmo, ha dichiarato 35.690 euro, mentre il neo eletto Peppe 19.681 euro.

Giunta. Non solo i consiglieri, ma anche i rappresentanti dell’esecutivo sono tenuti a presentare la loro dichiarazione. E infatti, nel file pubblicato sul sito web ci sono anche loro. Il più ricco è l’avvocato e attuale assessore all’Ambiente e Angelo Caramanno, nel 2015 consigliere comunale, che ha dichiarato un reddito complessivo di 105.407 euro. Il più “povero” l’assessore alle Politiche giovanili Mariarita Giordano, che ha dichiarato 5.592. E gli altri? Il vicesindaco Eva Avossa ha dichiarato 51.252 euro. La terza donna dell’esecutivo, Gaetana Falcone (responsabile Pari opportunità), ha un reddito di 33.299 euro. Poi ci sono Mimmo De Maio (Urbanistica) con 55.908 euro, Dario Loffredo (Annona) con 42.283 euro, Nino Savastano (Politiche sociali) con 50.413 euro, e l’assessore al Bilancio Roberto De Luca, secondogenito del presidente della Regione Campania, che ha dichiarato 27.519 euro.

Il sindaco. Infine il sindaco Vincenzo Napoli, che può essere iscritto sia nel primo che nel secondo elenco. Relativamente al 2015, il primo cittadino, che in quell’anno ha iniziato la sua avventura a Palazzo di Città in qualità di facente funzione, ha dichiarato 77.293 euro.

I tempi. Si è dovuto attendere un po’ più del solito, ma alla fine anche per il 2015 si è riusciti a far conoscere questi dati assolvendo all’obbligo normativo. Chi vuole consultare personalmente l’elenco può collegarsi al sito internet del Comune e visitare la sezione Amministrazione trasparente.

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