Realizzato il Museo dello Sbarco

Taglio del nastro il 9 settembre. «E’ un laboratorio, si fa ricerca e formazione»

Presentato il “Museum of Operation Avalanche” - Moa– che verrà inaugurato il 9 settembre, alle 18, nelle sale del complesso monumentale di Sant’Antonio. «Dopo l’esperienza dello scorso anno – ha dichiarato Giuseppe Fresolone - finalmente dopo settant’anni vede la luce la prima struttura permanente che rievoca uno degli eventi più importanti della nostra storia: lo Sbarco degli alleati. La dimensione e la prospettiva del Moa non è solo quella di un museo locale, ma presenta tutte le potenzialità per diventare un museo della memoria storica di importanza continentale e, dunque, un grande attrattore culturale e turistico. La sinergia tra privato e amministrazione oggi rappresenta un valido connubio per ottenere importanti risultati». «Siamo dinanzi ad un’iniziativa molto importante, e vorrei che tutti ne fossero consapevoli - ha aggiunto il sindaco Melchionda - Un primo importante passo è stato compiuto l’anno scorso, grazie ad un progetto cofinanziato dalla Regione Campania e dai comuni del Pass - Partenariato Ambiente e Sviluppo Sostenibile - di cui Eboli è capofila. Grazie a questo progetto si è potuta svolgere la celebrazione del settembre 2011, e realizzare una importante sala emozionale, cuore del museo. A distanza di un anno, ci ritroviamo ad inaugurare il Moa, nato dalla sinergia tra Amministrazione, Sophis, studiosi ed associazioni. Il Moa non è un semplice luogo statico di rappresentazioni visive, esso risponde ad un’idea moderna di museo, inteso come un laboratorio, un luogo didattico, di elaborazione culturale, di ricerca e di formazione».