Ravello, tutti in campo per l’ospedale

RAVELLO. Fronte comune per salvaguardare l’ospedale Costa d’Amalfi ed evitare sgradite sorprese. L’attenzione è sempre alta. Anche perché, nel caso di colpi di mano dell’ultima ora, la reazione di un...

RAVELLO. Fronte comune per salvaguardare l’ospedale Costa d’Amalfi ed evitare sgradite sorprese.

L’attenzione è sempre alta. Anche perché, nel caso di colpi di mano dell’ultima ora, la reazione di un intero territorio sarebbe forte e decisa. E stavolta non si faranno sconti a nessuno. Chi, da sempre, ha mostrato un’attenzione particolare è il parlamentare del Pd Tino Iannuzzi, che già aveva presentato, lo scorso 17 settembre, un’interrogazione sul Costa d’Amalfi. E, anche ora, sta controllando l’iter procedurale dell’atto aziendale del Ruggi, di cui l’ospedale che ha sede a Castiglione di Ravello fa parte. «Ho contattato, dopo le notizie allarmistiche – precisa Iannuzzi – il manager del Ruggi, Vincenzo Viggiani, che mi ha confermato come l’atto aziendale salvaguardi il presidio di Castiglione di Ravello».

Iannuzzi sta facendo pressing anche sul ministro Beatrice Lorenzin e sulla Regione, in quanto pure alla luce delle disposizioni normative, che hanno definito gli standard sanitari, la Divina rientra appieno nella tipologia di zona disagiata, dove deve essere garantito un ospedale con pronto soccorso. «La verità è solo questa – rimarca Franco Lanzieri, medico e consigliere delegato alla Salute del Comune di Ravello – e noi stiamo seguendo l’iter di approvazione. L’impegno della Conferenza dei sindaci della Costiera e il mio personale è teso alla salvaguardia del nostro ospedale. Un diritto, quello alla salute, che difenderemo con ogni mezzo».

Gaetano de Stefano

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