IL FATTO

Ravello, sequestrato parcheggio abusivo

I turisti pagavano 10 euro al giorno per sistemare le auto in un’area già sottoposta ai sigilli

RAVELLO - Dieci euro al giorno, era questa la conveniente tariffa applicata dai gestori di un parcheggio abusivo di Ravello, scoperto nella giornata di mercoledì dai carabinieri della Compagnia di Amalfi, coordinati dal Capitano Umberto D'Angelantonio. I militari della stazione della Città della Musica nell’ultimo periodo avevano notato un andirivieni sospetto di vetture e turisti presso la casa di un soggetto, già noto alle forze dell’ordine e denunciato per questo tipo di attività.

Nel 2012, infatti, il suo piazzale era stato sequestrato poiché utilizzato illegittimamente come area di sosta per auto e moto. Questa volta ad essere colto “in fallo” è stato il fratello del proprietario, sorpreso mentre faceva parcheggiare alcune vetture in coda fuori dalla rampa di accesso. Gli accertamenti svolti sul posto, con il supporto dell’Utc del comune di Ravello, hanno consentito di constatare che la superficie in questione era ancora sottoposta a sequestro penale e che all’interno della stessa era anche stata costruita una piccola baracca di legno senza alcun tipo di autorizzazione.

Al momento dell'intervento dei carabinieri erano parcheggiare ben 17 vetture appartenenti a ignari vacanzieri che si erano recati in spiaggia per godersi una giornata di relax. Per le violazioni accertate sono stati denunciati i due fratelli, rispettivamente proprietario del fondo e gestore dell’attività illecita, per i reati di violazione di sigilli e abusivismo edilizio. Inoltre al parcheggiatore è stata elevata la sanzione di 700 euro circa per aver svolto l'attività senza alcun tipo di autorizzazione. Notevole Il giro di affari che i gestori di questo parcheggio abusivo erano riusciti a creare. Quello di mercoledì è solo l'ultimo sequestro di un parcheggio abusivo in Costiera Amalfitana.

Solo tre settimane fa, a pochi chilometri di distanza sempre nel comune di Ravello in località Ponte, i carabinieri apposero i sigilli ad un fondo agricolo adibito a parcheggio per le auto. I militari, oltre all'attività svolta senza le autorizzazioni necessarie, riscontrarono anche alcuni abusi edili consistenti nell’apposizione di una recinzione a delimitare il terreno, la realizzazione di una piattaforma in cemento armato con sopra apposto un prefabbricato e relativo pergolato e la realizzazione di una passerella carrabile in cemento. Purtroppo quello dell'abusivismo edilizio in Costiera Amalfitana è un problema concreto sul quale le forze dell'ordine lavorano con grande attenzione ma che andrebbe risolto con la collaborazione di cittadini e istituzioni.

Salvatore Serio