IL CASO

Ravello, pronta da 16 mesi: la rampa apre solo ora

Dopo un anno e mezzo di discussione sulla mobilità viene attivata in via sperimentale la strada per l’Auditorium

RAVELLO - Aprirà in via sperimentale la rampa dell’Auditorium “Oscar Niemeyer” a Ravello, a oltre un anno di distanza dall’ultimazione dei lavori. Il sindaco della Città della Musica, Salvatore Di Martino , lo scorso 23 aprile, ha dato il via alla sperimentazione del transito veicolare sulla strada che era stata ultimata nel mese di gennaio del 2020. La bretella, finanziata con fondi europei da 1,4 milioni di euro, sarà finalmente percorribile. La progettazione della stradina, pensata per pedonalizzare la centralissima Via Boccaccio, è stata lunga e molto articolata. L’idea di snellire il traffico sull’arteria principale di Ravello era nata nel 2008 quando alla guida del paese costiero c’era il sindaco Paolo Imperato , Di Martino era assessore all’urbanistica.

L’approvazione del progetto è datata 2010, con il finanziamento da quasi 1 milione e mezzo di euro a sostenere l’importante intervento. Sono seguiti, però, alcuni problemi relativi alle autorizzazioni da parte della Soprintendenza, in particolare per la presenza di antiche mura che non potevano essere deturpate dall’opera. Dopo un lungo lavoro di concertazione è arrivata l’approvazione del progetto definitivo nel 2017. L’anno seguente un ulteriore stop ai lavori per la scoperta della base di una torre di età federiciana che avrebbe imposto un’ulteriore modifica al progetto originario. Circa due anni per il completamento della bretella che non potrà garantire la completa pedonalizzazione di Via Boccaccio, anche perché lungo questa strada insistono diversi alberghi e garage che ospitano migliaia di turisti ogni anno e centinaia di auto, ma che servirà a ridurre il volume del transito veicolare.

Se inizialmente si era paventata l’ipotesi di un utilizzo a senso unico, l’amministrazione ha virato, in questa prima fase di sperimentazione, sul doppio senso, vietata la circolazione dei mezzi pesanti vista la larghezza della carreggiata di circa 5 metri. Dalla fine dei lavori ad oggi sono passati ben 16 mesi, periodo nel quale la giunta comunale ha cercato la soluzione migliore per l’utilizzo della stessa. Un valzer di proposte che non hanno portato a nessuna novità rilevante tanto che il sindaco Di Martino, a pochi mesi dalla fine del suo mandato, ricordiamo che nel prossimo mese di ottobre i cittadini di Ravello torneranno alle urne, ha deciso di aprire la rampa alla circolazione in via sperimentale. «Il fallimento di quest’amministrazione lo si legge tutto nella realizzazione di questa opera - sottolinea Paolo Vuilleumier , ex sindaco e capogruppo consiliare di minoranza di “Insieme per Ravello” - La gestione di questa vicenda è emblematica, così come è accaduto in tante altre occasioni basta guardare la condizione nella quale versa il nostro paese in questo momento storico».

Salvatore Serio