IL CASO

Ravello, paga 30 euro per il parcheggio: fa a pezzi il gabbiotto e va via

Non è chiaro se a scatenare l’ira dell’uomo sia stato il costo della sosta ritenuto troppo caro

RAVELLO - È tornato nel parcheggio per ritirare la sua auto e dopo aver pagato la sosta ha distrutto il gabbiotto in legno degli ausiliari. È accaduto nella serata di giovedì a Ravello: un turista italiano, in preda a un raptus, ha colpito violentemente la cabina nella quale in genere stazionano gli ausiliari. Non è chiaro se a scatenare l’ira dell’uomo sia stato il costo della sosta ritenuto troppo caro, 3 euro all’ora – tariffa inferiore a molte altre zone della Divina – o qualche altro motivo.

Fatto sta che dopo aver inserito il biglietto nella cassa automatica, posizionata proprio di fianco al gabbiotto, e aver saldato quanto dovuto ha sfogato la sua frustrazione distruggendo la porta d’ingresso e la finestra della struttura prefabbricata in legno, lasciando poi l’area di sosta a bordo dell’autovettura. Il tutto è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza poste nel centralissimo parcheggio di Piazza Duomo. Le immagini ora sono al vaglio dei carabinieri della stazione di Ravello, coordinati dal capitano Umberto D’Angelantonio , che hanno ricostruito la dinamica dei fatti e sono al lavoro per identificare il protagonista dell’assurda vicenda. Un gesto incomprensibile quello del turista a prescindere dalle motivazioni che l’hanno spinto ad usare tanta violenza contro il gabbiotto, in quel momento vuoto anche in considerazione dell’orario nel quale è avvenuto l’episodio, più o meno intorno alle 20.

Quello accaduto nella Città della Musica è il secondo episodio di violenza in un parcheggio della Divina in poche settimane. Lo scorso 28 luglio, a Positano, c’è stato un violento un alterco tra gli operatori di un’area di sosta in centro e alcuni turisti provenienti dal Belgio. Una discussione sfociata in una lite. Per fare chiarezza sulla vicenda sono all’opera gli inquirenti che hanno visionato le immagini restituite dalle telecamere di videosorveglianza che anche in questa circostanza hanno avuto un ruolo cruciale per ricostruire la dinamica dei fatti. Sulle responsabilità e le cause che hanno portato il gruppetto di turisti e gli operatori del parcheggio alle mani si esprimerà la magistratura. La Costiera in questo periodo è presa d’assalto da visitatori provenienti da tutto il mondo. Il numero di persone presenti sul territorio e di conseguenza anche di auto e moto è cresciuto in maniera esponenziale. Una stagione che segna il definitivo rilancio del comparto turistico dopo anni di sofferenza e difficoltà a causa della pandemia.

Salvatore Serio