IL CASO

Ravello, lite sull'auditoriumWinter festival a Sorrento

Saranno Sorrento e Minori le città che ospiteranno, al posto di Ravello, il Winter Festival, la manifestazione di musica ed enogastronomia che doveva tenersi nel nuovo auditorium Niemeyer, inaugurato lo scorso 29 gennaio, e che invece è stata spostata a causa delle polemiche tra il Comune e la Fondazione Ravello. A darne l'annuncio l'assessore regionale Nappi, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte il presidente della Fondazione Ravello, De Masi

Saranno Sorrento e Minori le città che ospiteranno, al posto di Ravello, il Winter Festival, la manifestazione di musica ed enogastronomia che doveva tenersi nel nuovo auditorium Niemeyer, inaugurato lo scorso 29 gennaio, e che invece è stata spostata a causa delle polemiche tra il Comune e la Fondazione Ravello.
A darne l'annuncio è stato l'assessore all'Agricoltura della Regione Campania, Gianfranco Nappi, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il presidente della Fondazione Ravello, Domenico De Masi, e il direttore generale della Fondazione, Stefano Valanzuolo. La manifestazione, hanno spiegato, durerà dal 27 febbraio al 20 marzo e saranno quattro e non più sei, come inizialmente previsto, gli incontri. Sabato 27 ci sarà l'inaugurazione al teatro Tasso di Sorrento che coinciderà con la chiusura del Sirena d'oro, il premio nazionale dedicato all'olio d'oliva Dop.
Il 6, il 13 e il 20 marzo invece la manifestazione si sposterà a Minori, nella cattedrale e in una tensostruttura nelle immediate vicinanze, ed entrerà nel vivo con le performance degli attori Iaia Forte, Enzo De Caro, Renato Carpentieri, Mariano Rigillo e Lucia Maglietta che leggeranno passi del Decameron di Boccaccio. Alle letture verranno affiancate le degustazioni di prodotti tipici e i concerti di orchestre provenienti da Ungheria, Slovacchia, Germania e Polonia.
Ma a tenere banco, anche oggi, sono state le polemiche tra comune di Ravello e la Fondazione Ravello. De Masi ha tenuto a rivendicare la paternità di questa iniziativa e ne ha spiegato punto per punto la genesi. ''Abbiamo deciso di non farci fermare dalle polemiche - ha detto il sociologo e presidente della Fondazione - Il nostro intento è quello di destagionalizzare il turismo in quelle zone. Abbiamo delle potenzialità che in inverno ci rendono molto più competitivi rispetto ad altre località di mare, ma soprattutto puntiamo a combattere la pessima abitudine di tanti giovani che lavorano sei mesi l'anno e per altri sei restano fermi''. L'assessore Nappi ha ribadito di essere amareggiato per come sono andate le cose e ha sottolineato che è stata un'occasione importante che Ravello ha mancato. ''Era nostro dovere - ha detto Nappi - portare a termine il progetto e continuare nella nostra opera di valorizzazione della Penisola sorrentina e della Costiera amalfitana con le loro bellezze paesaggistiche e naturalistiche e le loro eccellenze enogastronomiche''.