L'EVENTO

Ravello Festival, una parata di big

190 grandi spettacoli e grandi nomi, da Uto Ughi, a Toscani, a De Carlo: dal 27 giugno il via alla kermesse

190 spettacoli, ottocento artisti, venti Paesi partecipanti, quattro i mesi della durata. Questi i numeri dell’edizione 2008 del Ravello Festival, dedicata alla memoria del grande scenografo italiano Enrico Job, da sempre vicino alla manifestazione. E’ stato il governatore Antonio Bassolino ad aprire ieri a Palazzo S. Lucia di Napoli la conferenza stampa di presentazione del "Ravello Festival", che prenderà il via il 27 giugno.
Nel suo intervento il governatore ha comunicato ufficialmente che obiettivo del festival è quello di diventare una manifestazione di durata annuale, progetto che vedrà la sua realizzazione dal prossimo anno, quando sarà completata la costruzione dell’Auditorium progettato dal grande architetto brasiliano Oscar Niemeyer.
«Leit motiv dell’edizione 2008 del festival - ha sottolineato Bassolino - è quello della "Diversità", declinata nelle sue molteplici accezioni, sia positive che negative, cioè nei suoi contrasti tra chiusura ed intolleranza ed apertura e tolleranza». «Non credevo che avremmo potuto essere più profetici»: con queste parole ha aperto il suo intervento Domenico De Masi, presidente della "Fondazione Ravello" e mente della kermesse ravellese. Il festival quest’anno per la prima volta avrà una durata di quattro mesi, in cui le otto sezioni artistiche che lo compongono avranno ampio spazio. Il taglio del nastro è affidato al critico d’arte Achille Bonito Oliva, che a mezzogiorno del 27 giugno aprirà il vernissage della mostra "Mediterraneo 2008" cui partecipano artisti provenienti da tutti i Paesi che affacciano sul Mediterraneo dall’Italia (tra cui Massimo Bartolini, Paolo Canevari, Roberto Cuoghi, Sabrina Mezzaqui e Vedovamazzei), alla Palestina (Emily Jacir), al Portogallo, solo per citarne alcuni. «Abbiamo a Ravello- ha sottolineato De Masi- una scuola di organizzazione di eventi, un unicum in sud Italia. Inoltre stiamo migliorando, dopo il nostro accordo con l’Ept di Salerno, la Villa Rufolo, sede degli eventi artistici più importanti del festival. Il "budget" di quest’anno si aggira intorno al milione di euro - ha concluso De Masi, cifra stanziata principalmente dal Monte dei Paschi di Siena, dalla Regione Campania (300 mila euro) e dagli sponsor privati». «Quest’ anno il festival - ha sottolineato il direttore artistico Stefano Valanzuolo - lascia invariato il "format" varato lo scorso anno: ogni settimana, a giorni prestabiliti, avrà una giornata dedicata ad una delle otto sezioni della kermesse. Grandi i nomi degli artisti ospitati a Ravello, da Imna Shara, che dirigerà il concerto inauguale dell’Orchestra Filarmonica di Praga (27 giugno, Villa Rufolo, ore 21), ad Uto Ughi (6 settembre), alle compagnie di danza di "Martha Graham" e "Josè Limon" (16 luglio). Per la sezione "Eventi speciali" sul palcoscenico di Villa Rufolo si esibiranno il pianista Uri Caine (12 luglio), Ludovico Einaudi (2 agosto), Wim Wertens (16 agosto). Ottima la sezione dedicata al jazz, che sarà ospitata in piazza Duomo, in cui figurano, tra gli altri, i nomi di Javier Girotto, Maria Pia De Vito e Danilo Rea. Grande ritorno per Oliviero Toscani, già ospite del festival nel 2000, che insieme allo scrittore Antonio Scurati farà parte della giuria di "Volo rapido", una competizione che premia il connubio velocità e creatività. Nei mesi di settembre ed ottobre , nella sezione "Tendenze" il festival ospita per la prima volta una serie di incontri e di mostre sul design. Saranno ospiti nella sezione letteraria "Tè con l’autore", diretta dal giornalista Francesco Durante, i finalisti del Premio Campiello, e gli scrittori Gillo Dorfles, Boris Pahor, Corrado Calabrò e Andrea De Carlo. Premio " Nino Rota" al musicista Francesco Piersanti.
Paola Primicerio