RAVELLO FESTIVAL La signora Medvedev firma protocollo / FOTO

A Villa Rufolo firmata l’intesa tra la Fondazione Ravello e la Fondazione russa per le iniziative sociali e culturali, rappresentata dalla moglie del primo ministro russo

«Oggi vogliamo parlare di musica». Così Svetlana Medvedeva ha introdotto la firma del protocollo d’intesa “Ravello-Mosca, andata e ritorno – un viaggio nella cultura” tra l’istituzione che presiede, la Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali, e la Fondazione Ravello. In un pomeriggio assolato, nella Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, blindata dai servizi di sicurezza italiani e russi, i due enti hanno aperto un nuovo capitolo nelle relazioni culturali tra l’Italia e la Federazione Russia. «Nel nostro protocollo – ha detto la moglie del primo ministro russo Medvedev – ci sono pochi punti, come le note che sono appena sette. La firma di questo documento costituisce un fondamento giuridico, ma spero che apra anche la strada a molti talenti musicali e che questa fonte musicale che unisce i due Paesi sia buona e interessante, bella e vivace».

Lady Medvedev ha cominciato il suo intervento in italiano: «Sono contenta di essere ospite della Costiera Amalfitana e del Ravello Festival», per poi affidarsi a un’interprete. Ad accoglierla il segretario generale della Fondazione Ravello, Secondo Amalfitano, in rappresentanza del presidente Renato Brunetta, trattenuto a Roma dalla complessa situazione politica; il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier; l’assessore Adriano Bellacosa, in rappresentanza dell’amministrazione provinciale, e una folta rappresentanza di operatori economici e culturali guidata dal presidente del Consorzio Ravello Sense, Giorgio Vuilleumier. Al seguito della presidente Medvedeva c’erano l’ambasciatore russo Sergej Razov, accompagnato dalla moglie Ludmila e un nutrito numero di diplomatici. Tra i presenti anche il quartetto vocale Kvatro e la giovane star del pop Dina Garipova, protagonisti del concerto sul Belvedere di Villa Rufolo.

Prima dei suoi saluti hanno preso la parola il segretario generale della Fondazione Ravello e il primo cittadino di Ravello. Paolo Vuilleumier ha espresso il proprio compiacimento per l’arrivo di un ospite così illustre. «Abbiamo chiuso un protocollo d’intesa che completa una rosa di rapporto con i paesi di tutto il mondo e va nella direzione di puntare sulla cultura come fattore di sviluppo del territorio. La cultura ci ha sempre portato molta fortuna».

Il segretario della Fondazione Secondo Amalfitano ha sottolineato la vocazione di Ravello per il turismo internazionale e la capacità di saper intessere contatti e rapporti con le città di tutto il mondo. E ha concluso il suo intervento con una speranza: «Sono certo che si intesseranno ancora di più i nostri rapporti e si intensificheranno le visite dei cittadini russi. È l’inizio di un percorso. Vogliamo che la globalizzazione non avvenga solo grazie all’economia e a Internet, ma si realizzi sull’autostrada della cultura. Guardiamo al domani grazie alla musica che è l’unica lingua universale, comprensibile a qualsiasi latitudine».

Al termine dell’incontro la signora Medvedeva ha visitato le mostre allestite nel monumento simbolo della Città della Musica esprimendo la propria ammirazione per la villa e il panorama mozzafiato che offre il suo Belvedere. Poi ha voluto recarsi al Duomo a Villa Cimbrone e alla Rondinaia che fu la residenza ravellese dello scrittore americano Gore Vidal esclamando: «Sono felice di passeggiare in queste strade piene di storia».