“Rapporto segreto” sul derby «Dite che vi hanno minacciati»

Secondo quanto riportato su “Repubblica.it” un sostituto della Procura Federale in incognito avrebbe raccolto elementi che inchiodano a pesanti responsabilità i tesserati rossoneri

Sul derby Farsa Salernitana-Nocerina dello scorso 10 novembre indaga Stefano Palazzi, superprocuratore federale: il 2 dicembre avranno inizio gli interrogatori. In tutto 28 persone da sentire sino al 17 dicembre.alazzi parte da una buona base di materiale. Secondo quanto riporta il giornalista Fulvio Bianchi sul sito Repubblica.it «alcuni interrogatori sono già stati fatti, in più c'è un "rapporto riservato" che è stato fatto subito avere alla Procura da chi era presente quella domenica. Come noto, alcuni ultrà della Nocerina, esclusi dalla trasferta, avrebbero convinto (come?) i giocatori a non giocare (cosa di fatto accaduta con quella manfrina in campo). Il rapporto arrivato a Palazzi è stato firmato da uno dei suoi sostituti procuratori (un avvocato) e si sostiene che alcuni dirigenti della Nocerina (di cui è stato fatto il nome), "non accorgendosi della presenza del sostituto procuratore federale e del dirigente della Digos (segue nome e cognome, ndr)... "avrebbero detto ai loro calciatori sul pullman che andava allo stadio di Salerno, "ragazzi, quando sarete interrogati tutti... dovete dire di essere stati minacciati di morte...". Inoltre, sempre non accorgendosi di essere sentiti, altri dirigenti della Nocerina (anch'essi identificati) avrebbero parlato di chiudere "rapidamente" la gara, cosa poi successa con gli "infortuni" a raffica dei calciatori campani. Qualcuno, e chi, li ha convinti ad "infortunarsi"? Di sicuro, è intervenuto il questore di Salerno, De Jesu, per fare in modo che la partita si giocasse e i calciatori della Nocerina scendessero in campo. Sulla gestione della vicenda complessiva da parte della questura di Salerno ci sono non poche ombre. Sicuramente è stata gestita male, sin dall'inizio (e ora stanno cercando di correre ai ripari)».