Rapporto “Euromobility” Bocciati sulle piste ciclabili

Il comune capoluogo si classifica 46esimo su 50 per chilometri disponibili Nella classifica generale sulla mobilità sostenibile fermo al 36esimo posto

Le classifiche proprio non premiano Salerno. Il settimo rapporto “Mobilità sostenibile” elaborato da Euromobility, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente, colloca il comune capoluogo al 36esimo posto su cinquanta. Salerno fa peggio anche di Napoli che si classifica 35esima. L’indagine monitora cinquanta città, ovvero tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le città con una popolazione superiore ai 100mila abitanti. Numerosi gli indicatori presi in considerazione. Il rapporto tiene conto, infatti, delle innovazioni introdotte (car sharing, bike sharing, mobility manager), della presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili a più basso impatto, dell’offerta e dell’uso del trasporto pubblico, delle corsie ciclabili, delle zone a traffico limitato e di quelle pedonali. Ma anche dei dati sui parcheggi di scambio e a pagamento, di quelli sulla sicurezza, sulle flotte di veicoli comunali e sulla distribuzione delle merci in città, nonchè delle iniziative di promozione e comunicazione a favore della mobilità sostenibile.

Per quanto riguarda gli elementi più innovativi legati alla mobilità sostenibile, c’è il primo dato negativo: Salerno non compare nè nella classifica relativa al bike sharing, nè in quella del car sharing. Ma scopriamo che è dotata di un mobility management.

Spulciando nel resoconto dell’indagine, notiamo che è in aumento l’indice di motorizzazione delle automobili anche se al di sotto della media (poco meno di 60 veicoli ogni 100 abitanti); di queste la maggioranza rientrano nella categoria Euro4, mentre sono ancora molto poche quelle di categoria Euro5. Al di sopra della media, invece, l’indice di motorizzazione dei motocicli. Nonostante questo, i giorni di superamento di Pm10 sono al di sotto del limite consentito. C’è però da dire che nel corso del 2012 le centraline di registrazione sono state fuori uso per diverso tempo, come ammesso dallo stesso assessore comunale all’ambiente Calabrese.

E veniamo al tasto dolente: il trasporto pubblico. Per quanto riguarda l’offerta Salerno si colloca al 31esimo posto e al 25esimo relativamente al numero di passeggeri trasportati. Il dato più basso, però, lo ottiene relativamente alla presenza di piste ciclabili. Salerno è 46esima con meno di 1km di pista ogni 10mila abitanti. E non va meglio se si tiene conto delle zone a traffico limitato, soltanto 39esima, mentre sale al 20esimo posto per quanto riguarda lo spazio pedonalizzato.

C’è comunque un primato. Nel comune capoluogo si registrano le percentuali più elevate di veicoli a basso impatto nelle flotte comunali. La percentuale raggiunta è dell’80,1%. Un dato che può far sorridere ma che non migliora il quadro generale che ci dice una cosa: c’è ancora molto da fare.

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