“Rapisce” il figlio, mamma ricercata

Sant’Arsenio, 40enne venezuelana scomparsa dopo l’affidamento del bimbo al padre: mandato di cattura internazionale

SANT’ARSENIO. È stato spiccato un mandato di cattura internazionale per la donna venezuelana che è sparito con il figlio di appena sette anni.

La decisione, di fatto inevitabile, è stata presa dal magistrato della procura della Repubblica di Sala Consilina. Una vicenda lunga e angosciante che ha avuto momenti di grandissima tensione per i risvolti di carattere umano e giudiziario.

Un primo segnale di quello che di fatto poi è accaduto si era avuto alcuni mesi fa. La 40enne doveva presentarsi davanti al giudice del tribunale di Sala Consilina dove è in corso la causa di separazione dal marito.

Avrebbe dovuto consegnare il figlio che vive in Venezuela all’ex marito, ma così non è stato. La donna da allora non si trova più. Erano scattate le ricerche in tutta Italia da parte dei carabinieri. Si era tenuta una nuova udienza della causa di separazione presso il tribunale di Sala Consilina. Il presidente Robustella aveva deciso per l’affidamento definitivo ed esclusivo del bimbo al padre.

Nello stesso provvedimento era è stato disposto che la madre ha diritto di vedere due volte alla settimana il bambino, in presenza del padre o di persona di fiducia del padre, la casa coniugale era stata assegnata al padre per viverci assieme al figlio.

Nei confronti della madre era è stato disposto l’obbligo di corrispondere trecento euro mensili all’ex marito per il mantenimento del piccolo. Il caso era scoppiato tre anni fa, quando la donna decise di fare ritorno a Caracas, portandosi il bambino. Partì nel mese di ottobre del 2010.

Il marito quando si rese conto che sua moglie non aveva intenzione di tornare col bambino sporse denuncia. A giugno del 2012 la sentenza di primo grado della Corte venezuelana che sancì il rimpatrio in Italia del piccolo.

Sentenza confermata in appello sempre in Venezuela nel mese di settembre ed anche in via definitiva dall’Alta Corte nel dicembre dello stesso anno. Ma la donna non ha rispettato le decisioni della magistratura e rischia l’arresto

«Vogliamo il piccolo Francesco in Italia, aiutateci a cercarlo». È questo il titolo dato poi alla pagina Facebook creata appositamente da alcuni amici del padre del bambino che dovrebbe trovarsi in Venezuela.

Erminio Cioffi

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