SALERNO

Rapisce compagna e figliedopo aver aggredito la suocera

I carabinieri cercano un 35enne. La donna tra l'altro ha problemi psichici

E’ dalla sera del 17 marzo che la signora M.K., 47enne ucraina, residente da tempo a Salerno, non ha più notizie di sua figlia N.D., ventidue anni, e delle sue due nipotine di tre e un anno. Il compagno della giovane donna, che è affetta da problemi psichici, ha portato via tutte e tre, dopo aver minacciato la signora ed averla colpita alla testa. Eppure, il tribunale dei minori di Genova - dove i tre risiedevano prima di trasferirsi a Salerno - aveva affidato le piccole alla nonna. E una delle due bambine è frutto di una relazione avuta in precedenza dalla 22enne.
M.A., 35enne originario della provincia di Salerno, è stato denunciato per sottrazione di persone incapaci. I carabinieri - ai quali la 47enne ucraina si è rivolta per avere notizia della figlia e delle nipoti - sono sulle sue tracce, ma la sua utenza telefonica risulta irraggiungibile, mentre quella della compagna squilla a vuoto. Ad occuparsi dell’intricata vicenda, gli avvocati Paola Mazzei e Rosaria Pederbelli, che hanno richiesto al tribunale dei minori di Salerno l’intero incartamento relativo alla storia di M.A. e della 22enne ucraina. I due, insieme alla figlia avuta dalla loro relazione ed alla piccola che la ragazza aveva partorito precedentemente, vivevano a Genova. Ma il locale tribunale dei minori aveva previsto un sostegno per la genitorialità di entrambi. Da quanto si è appreso, il papà, anche a Salerno, poteva vedere sua figlia solo in una ludoteca ed alla presenza di una assistente sociale per due volte la settimana, mentre entrambe le bambine erano state affidate alla nonna, anche in considerazione del disagio psichico della madre naturale. La sera del 17 marzo, poco dopo le 22, il 35enne salernitano ha fatto irruzione a casa della suocera, che abita in via Traversa Lerro. Dopo averla maltrattata ed apostrofata volgarmente, l’ha colpita alla testa, scappando via con la ragazza e le due minori. Alla scena ha assistito anche l’amministratore del condominio, che si era precipitato fuori la porta dopo aver udito le urla selvagge che provenivano dall’appartamento.
La 47enne, che lavora come badante in città per mantenere la figlia e le sue nipotine, ha cercato invano di fermare l’uomo, rincorrendolo per le scale. Inutili anche i tentativi di mediazione. M.A., su tutte le furie e fuori di sè dalla rabbia, è scappato sbraitando. Da allora, di lui, delle bimbe e della 22enne si sono perse le tracce. Sotto choc e disperata, la badante ha chiesto aiuto ai due avvocati salernitani, specializzati in diritto di famiglia e la mattina seguente al sequestro ha sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri di Fratte. Nella giornata di oggi sarà allertata anche l’ambasciata ucraina di Napoli, ma, stando ad indiscrezioni, gli investigatori sono propensi a credere che i quattro si trovino ancora sul territorio nazionale. La 47enne è distrutta dal dolore: tutti i giorni prova a contattare la figlia. Ma il suo cellulare continua a squillare a vuoto.