gli arresti

Rapine nei supermercati Sisa Esposito e Merano gli autori

Erano diventati l’incubo dei supermercati cittadini. Riuscendone a rapinare diversi in pochi giorni per poi sparire nel nulla per diverse settimane.Erano già in carcere Adriano Esposito, classe 1986,...

Erano diventati l’incubo dei supermercati cittadini. Riuscendone a rapinare diversi in pochi giorni per poi sparire nel nulla per diverse settimane.Erano già in carcere Adriano Esposito, classe 1986, e Giuseppe Merano, di dieci anni più grande, stavano scontando una pena per reati analoghi a quelli per cui ieri i carabinieri della stazione di Mercatello, diretti dal luogotente Giacomo Lo Cascio, hanno confermato nei loro confronti la misura cautelare emessa dall’Autorità giudiziaria. Dopo mesi di lavoro certosino, i carabinieri sono riusciti a ricondurre ai due le diverse rapine che nei mesi scorsi avevano stretto in una morsa i supermercati della città. Per la precisioni quelli della catena Sisa: i due, infatti, sono accusati del colpo messo a segno lo scorso 29 dicembre nel punto vendita di Madonna di Fatima; di quello risalente al 13 febbraio in via Rocco Cocchia e quello eseguito solo due giorni dopo, il 15 febbraio, in via Sciaraffia, a Torrione. Il modus operandi era, infatti, sempre lo stesso: Esposito e Merano, dietro la minaccia di una pistola e di un coltello, riuscivano a farsi consegnare dai cassieri l’incasso della giornata. Ad incastrarli i filmati delle videocamere di sorveglianza dei supermercati: dopo aver visionato le registrazioni, i carabinieri, incrociando i dati, sono riusciti a stringere il cerchio delle indagini sui due giovani che, puntualmente, nei filmati, comparivano nei pressi delle attività qualche giorno prima delle rapine. Passeggiavano all’esterno per individuare le vie di fuga e poi entravano, effettuavano una spesa per pochi euro, giusto per completare il sopralluogo all’interno, e poi andavano via. Per farvi ritorno qualche giorno dopo armati. (fi.lo.)

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